Comunicato del PMLI.Biella
Opponiamoci fermamente al mega inceneritore di Cavaglià
Vergognoso il tentativo di corrompere la popolazione perché lo accetti

La società multiservizi A2A Ambiente ha depositato nei giorni scorsi la documentazione integrativa richiesta dalla provincia di Biella relativa al progetto di costruzione di un nuovo inceneritore a Cavaglià. Il progetto del mega impianto, che dovrebbe sorgere principalmente sul terreno della ex fabbrica Zincocelere, è in corso da anni e vede la ferma opposizione dei comuni coinvolti e delle associazioni ambientaliste tra cui il “Movimento Valledora”, Legambiente Biella e “Salussola, ambiente è futuro”.
Le critiche a questo imponente inceneritore sono fondate poiché esso rilascerà nell'ambiente una quantità considerevole di polveri sottili, minacciando così la salute pubblica. Oltre a ciò vi sono preoccupazioni riguardanti le conseguenze paesaggistiche, in quanto verrà costruita una ciminiera alta 80 metri che deturperà il paesaggio del basso biellese, una zona che negli ultimi anni ha investito considerevolmente in agricoltura e turismo.
La proposta di A2A di concedere un contributo economico fino a 200 euro all'anno, per i prossimi vent’anni, per ogni nucleo familiare residente nei comuni di Cavaglià e Santhià appare come un tentativo di comprare il consenso della popolazione in un periodo di grave crisi economica per molte famiglie. Questa mossa, presentata come un gesto di solidarietà e generosità, solleva interrogativi sulle reali intenzioni di A2A e sulla possibilità che questa offerta sia più un mezzo per assicurarsi il supporto pubblico che un vero aiuto per la comunità.
L’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) si oppone fermamente alla realizzazione dell’inceneritore in quanto il biellese, completamente circondato da montagne, non è certamente il luogo adatto alla costruzione di un termovalorizzatore in quanto i fumi, con relative polveri sottili prodotte dalla combustione, si fermerebbero sopra la nostra zona per poi ricadere nei terreni circostanti causando un lento ma inesorabile avvelenamento dei terreni adibiti a coltivazioni di pregio e aumento dell'incidenza di tumori tra la popolazione locale. Le masse popolari più consapevoli e, soprattutto, le nuove generazioni vogliono invece perseguire la politica del riciclo completo dei rifiuti e non sono intenzionate a rincorrere il vergognoso business dell’inceneritore di rifiuti solidi urbani che porterebbe nel biellese milioni di quintali di rifiuti provenienti da tutto il Piemonte.
Con l'avvicinarsi delle elezioni amministrative di giugno invitiamo la popolazione a richiedere a tutti i partiti politici istituzionali di esprimere in modo chiaro ed inequivocabile la loro posizione sulla costruzione del mega inceneritore di Cavaglià.
Noi marxisti-leninisti eravamo, siamo e saremo fermamente contrari alla realizzazione di un inceneritore nella nostra verde provincia. Riteniamo che l'approvazione di un simile progetto vada contro gli interessi della popolazione e dell'ambiente. Un inceneritore rappresenterebbe un attacco diretto alla salute pubblica e all'ecosistema locale.
 
Per il PMLI.Biella Gabriele Urban
19 marzo 2024