Lo scorso 24 gennaio, su richiesta della Procura e su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, è stato arrestato ed è finito agli arresti domiciliari il deputato regionale siciliano PD Dario Safina con le accuse di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio.

I fatti per i quali è stato arrestato si riferiscono al periodo tra il luglio 2019 e il maggio 2022, quando il politico era assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, e secondo l'accusa avrebbe sfruttato l’erogazione e la fornitura di servizi e beni da una società di energia per il proprio tornaconto politico ed elettorale, rivelando in cambio al manager della società Christian Valerio - anche egli finito sotto indagine - i dettagli del progetto di finanziamento che il comune stava predisponendo per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, dal valore di oltre 16 milioni, poi effettivamente appaltato alla stessa società.

Gli accordi tra Safina e Valerio, secondo la Procura, non si sarebbero però limitati alla sola gara d’appalto, in quanto Dario Safina avrebbe promesso a Christian Valerio anche l’assegnazione della riqualificazione dell’illuminazione per gli impianti sportivi Campo Aula e Campo Coni senza la necessità di un bando pubblico.

All'attenzione della Procura trapanese è finita anche la gestione della municipalizzata Trapani Servizi, che vede indagati per turbata libertà del procedimento e rivelazione di segreto, oltre a Safina, anche i dipendenti comunali Carlo Guarnotta, Giuseppe Ullo e Rosario Bellofiore: in questo caso i tre d'accordo con l'assessore Safina avrebbero truccato tra il 2020 e il 2021 i concorsi per la selezione del direttore generale e del direttore tecnico, oltre che per la scelta di un collaboratore esterno.

Dario Safina, classe 1976 e di professione avvocato, è stato dal 2005 al 2008 segretario provinciale del PD di Trapani e dal 2011 al 2013 presidente della stessa sezione provinciale del PD.

Poi da luglio 2018 a settembre 2019 è stato consigliere comunale a Trapani con il PD, mentre da luglio 2019 a maggio 2022 ha ricoperto, per la stessa amministrazione, l'incarico di assessore con deleghe a lavori pubblici, illuminazione pubblica, servizio patrimonio, organizzazione e gestione del personale nonché controllo su società partecipate.

Infine, nel 2022 è stato eletto all’Assemblea Regionale della Sicilia, sempre tra le file del PD.