In migliaia per gridare “Jatevenne” al ritrovo imperialista a Capri
I manganelli di Meloni sui manifestanti antiG7 a Napoli

Redazione di Napoli
Venerdì 19 aprile a Napoli, in mattinata, è stata organizzata dai giovani dei Centri sociali una bella e colorata manifestazione antimperialista per protestare contro il G7 in corso nella blindatissima isola di Capri.
Gli attivisti si sono dati appuntamento in piazza Garibaldi e hanno sfilato per il rettifilo raggiungendo piazza Bovio e, successivamente, il molo Immacolatella con l’obiettivo, chiaramente simbolico, di arrivare agli imbarchi verso l’isola dove si stava svolgendo il G7.
I manifestanti aprivano il corteo con un manifesto “Stop al genocidio per i palestinesi” e uno striscione “Fermiamo il G7cidio. Strike for Palestina. Jatevenne!”. Molti gli studenti e le studentesse soprattutto medi ma anche universitari presenti al corteo che, dopo lo striscione di apertura, si accompagnavano con gommoni a forma di anguria; davanti a loro un furgone dove i ragazzi effettuavano comizi volanti per condannare l’evento imperialista a Capri e si schieravano apertamente contro il genocidio e per i diritti del popolo palestinese. La scelta dei gommoni a forma di anguria veniva così spiegata: “L'anguria è stato scelta anche per via del suo valore simbolico, perché da sempre simboleggia fertilità e abbondanza. Ma dietro questa scelta vi è anche un motivo storico, perché nel 2007, subito dopo la Seconda Intifada, l'artista Khaled Hourani creò ‘The Story of the Watermelon’ per un libro intitolato ‘Subjective Atlas of Palestine’: da quel momento la sua immagine stilizzata di una fetta di anguria è diventata una vera e propria bandiera”.
All’altezza di Calata Porta Di Massa la manifestazione entrava in contatto con il provocatorio dispiegamento delle “forze dell’ordine” in assetto antisommossa: i giovani venivano respinti con scudi e manganelli, riuscendo a resistere alle prime cariche; alla fine i manifestanti decidevano di andare in piazza Immacolatella, a ridosso del porto di Napoli, ribadendo il loro No netto al raduno imperialista e il loro appoggio alla residenza palestinese contro il mostro nazisionista.

24 aprile 2024