Valdisieve: Bandiere UIL al seguito del segretario regionale, minimale la presenza di CISL e CGIL. Per rendere lustro e merito al significato del Primo Maggio serve una svolta organizzativa. Del PMLI le uniche bandiere rosse di partito

Dal corrispondente della Cellula “F. Engels” della Valdisieve
I sindacati confederali CGIl, CISL e UIL hanno organizzato la consueta manifestazione territoriale del Primo Maggio a Pontassieve (Firenze). Aperto dalla banda musicale, che ha intonato il riformista “Inno dei lavoratori”, ma anche “Bella ciao”, il corteo composto da alcune centinaia di manifestanti, in larga parte pensionati, è partito dalla piazza antistante il palazzo comunale e ha percorso la Statale 67 fino a giungere in piazza Verdi nella frazione di S. Francesco a Pelago.
Nel comizio finale, dopo l'introduzione del segretario della Camera del Lavoro di Pontassieve, hanno parlato la sindaca di Pontassieve Monica Marini, in scadenza di mandato, e il segretario generale della UIL Toscana, con due interventi di circostanza che hanno avuto come denominatore il solito richiamo alla Costituzione borghese del '48, la sicurezza sul lavoro e altri temi di attualità.
Il funzionario della UIL ha toccato altri temi legati al lavoro, rilanciando la mobilitazione nazionale che procede assieme alla CGIL, ma senza la CISL. Non stupisce che, se da un lato ampie siano state le critiche alle politiche sociali e fiscali del governo Meloni, non ne sia stata sottolineata la sua matrice neofascista né la sua pericolosità nei confronti anche delle più basilari libertà democratico-borghesi che sono a rischio di fronte all'esecutivo più a destra della storia della Repubblica borghese d'Italia.
Tanti i delegati e le bandiere della UIL mobilitate al seguito del loro segretario, poche invece quelle della CGIL rappresentata da alcuni dirigenti e qualche delegato di fabbrica e quelle della CISL, nelle mani di alcuni addetti ai lavori. Scontata la passerella elettorale dei candidati sindaci del PD e delle liste alla sua “sinistra”.
In piazza anche pensionati, ma pochi lavoratrici e lavoratori e pochissimi giovani; un quadro che fa capire la necessità di ripensare e di rilanciare una giornata di lotta così importante da sempre per le masse lavoratrici e popolari di tutto il mondo.
In tutta evidenza l'appello dal titolo “Riflessioni e proposte sul Primo Maggio” pubblicato e inviato ai media dalla Cellula “F. Engels” della Valdisieve del PMLI due anni fa non è stato raccolto. Ma le compagne e i compagni, che anche stavolta hanno sventolato le rosse bandiere dei Maestri e del Partito, non si stancheranno di rilanciarlo.
Torniamo a sottolineare la necessità di proporre ai sindacati confederali promotori dell'iniziativa, a quelli di base presenti in Valdisieve, alle associazioni che lo vorranno a partire dall'ANPI, ai collettivi studenteschi, movimenti giovanili, femminili e ai partiti antifascisti, la costituzione di un comitato territoriale unitario del “Primo Maggio” che possa celebrare questa giornata di lotta mondiale ultracentenaria in maniera più ampia e cosciente sotto tutti i punti di vista.
In ogni caso, anche quest'anno il PMLI è stato l'unico partito (se si eccettuano 2 bandiere del PD portate a spalla) organizzato in piazza, capace di dare una connotazione di classe alla Giornata Internazionale dei Lavoratori.
La nostra presenza in piazza in occasione del 25 Aprile e del Primo Maggio, immancabile da 25 anni a prescindere dalle condizioni meteorologiche o dall'entità degli impegni politici e familiari dei compagni e delle compagne, mostra l'attaccamento profondo che lega il PMLI a queste giornate che sono scolpite a caratteri d'oro nella storia degli antifascisti e della classe operaia della Valdisieve come di tutto il mondo.
Le masse popolari più attente e altrettanto partecipi riconoscono questa coerenza e questo impegno al Partito; ed è anche grazie a ciò che ogni volta durante la manifestazione si verificano interessanti dibattiti e scambi di battute con manifestanti interessati chi a fare una foto, chi ad approfondire un argomento. All'iniziativa sono stati diffusi anche volantini che annunciavano la manifestazione promossa dal collettivo ex-GKN per il 18 maggio prossimo.
Adesso, con la campagna elettorale - per noi astensionista - alle porte, tutto l'impegno dei compagni e delle compagne della Valdisieve sarà messo per far conoscere la posizione del Partito e l'articolato “Programma del PMLI per la Valdisieve”, frutto di un impegnativo lavoro corale da parte dei compagni militanti e simpatizzanti della Cellula.

8 maggio 2024