Scuderi mette a nudo la sacralità della Costituzione del '48 perché già stracciata degli articoli progressisti dalle controriforme piduiste

di Francesco Comunale - provincia di Caltanissetta
Il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, con semplicità ma anche con la precisione e la serietà dell'analisi marxista-leninista spoglia l'aura di sacralità che la sinistra borghese ha fatto della Costituzione italiana, che per altro non e più quella del '48, perché cambiata da destra dalle controriforme piduiste, mascherando tutta l'ipocrisia di questa Costituzione borghese che negli articoli che dovrebbero essere quelli progressisti sono pure parole perché nei fatti non possono essere realizzati sotto egida e il dominio del capitalismo. La parte reale sono invece quegli articoli che proteggono la proprietà privata borghese quale fondamento per la repubblica neofascista imperante.
Come sempre solo il PMLI lotta come un leone che si batte nelle strade e fra le masse per dire che solo la via di Ottobre può essere la soluzione e non certo l'applicazione della Costituzione italiana che è pura vuota retorica.
L'Italia governata dal nuovo Mussolini in vesti femminili con abiti e forme diverse, ma in sostanza è la stessa cosa del ventennio, deve essere buttata giù dalla piazza prima di avere un'altra volta quello sciagurato periodo.
Sono convinto che il PMLI anche con le esigue forze, ma essendo un gigante nel cervello saprà dare il suo contributo nella lotta di classe per insegnare alla classe operaia il ruolo storico che le spetta.
Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao!
Col PMLI vinceremo!

15 maggio 2024