Lettere

Il crescente sfruttamento dei lavoratori e l’attualità di Marx
Volevo comunicare le attuali condizioni del mondo del lavoro e della società in genere.
Dopo anni di neoliberismo grazie anche ad una "sinistra borghese" abbiamo perso 50 anni di lotte e conquiste.
L'ultimo lavoro che ho svolto riguarda il settore del portierato nel quale dopo un anno di servizio (4 rinnovi contrattuali) sono stato licenziato senza giusta causa perché le leggi consentono questo scempio anticostituzionale. In questo anno (fino a novembre 2023) ho prestato servizio anche in realtà aziendali di proprietà cinese dove pakistani, indiani e neri lavorano in condizioni che si vedono in certi film che trattano lo schiavismo.
Inoltre oramai nel settore sopracitato le condizioni economiche sono tragiche (5 euri l'ora lordi).
Sì, bisogna ammetterlo hanno vinto i soldi, almeno per ora.
Ricordo però dei 20 anni passati alla Breda Costruzioni ferroviarie di Pistoia nel periodo in cui fu tolta la scala mobile il sottoscritto insieme ad un centinaio "di reazionari" abbiamo tentato di contrastare tale sciagura che ha aperto poi la porta ai capitali stranieri che hanno privatizzato l'Italia distruggendo e svendendo tutto il pubblico e anche il mondo del lavoro.
Il problema è prettamente economico, Marx è più attuale che mai.
Basti pensare al signoraggio bancario che toglie ai cittadini il loro denaro sostituendolo con una moneta debito privata che si chiama Euro. Uno Stato vero stampa la moneta e la accredita ai cittadini, solo così è possibile il vero sviluppo economico ed un livello di civiltà più elevato, almeno per ora.
La politica attuale ha come finalità le diseguaglianze sociali, povertà, degrado e violenza.
Paolo, via e-mail
 

I candidati alle europee devono impegnarsi per salvare il patrimonio forestale
Le elezioni europee si avvicinano ma non si sente parlare del 39% della superfice dell’UE coperta di foreste e neppure del 37,6% dell’Italia di foreste.
Per questo con una lettera aperta, Uncem e Compagnia Delle Foreste, insieme ad altri 14 importanti attori del mondo forestale italiano, sollecitano i candidati alle prossime elezioni europee a impegnarsi per dotare la Commissione di un’organizzazione amministrativa in grado di impostare le scelte tecniche e politiche a partire dai non fruitori, ma dai gestori del patrimonio forestale.
Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) - Roma

5 giugno 2024