Estratti della domanda di ammissione al PMLI dell’intellettuale lavoratore Nico di Napoli
“Chiedo di essere ammesso al PMLI perché lo ritengo oggi l'unico partito seriamente e sinceramente rivoluzionario”
Si rafforza la Cellula napoletana “Vesuvio Rosso”

In contemporanea con l’ammissione al PMLI del compagno Luigi Prodomo, di cui abbiamo dato notizia sul n.22 de “Il Bolscevico”, ha aderito alla Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli, che lo ha ammesso come membro candidato, anche il compagno Nico, dopo due anni di attività come simpatizzante, in cui ha dato prova di un forte attaccamento al Partito, e di cui pubblichiamo qui di seguito degli estratti della domanda di ammissione al PMLI. Sono entrambi due avvenimenti importanti sia perché due simpatizzanti sono divenuti nuovi membri candidati e sia perché la Cellula avrà ora un rafforzamento significativo delle sue capacità di intervento politico e giornalistico nell’importante città partenopea.
Il compagno Nico ha alle spalle un trascorso politico abbastanza lungo attraverso il quale ha maturato molta esperienza trasformando gradualmente la sua coscienza politica, sfuggendo alle sirene del riformismo e sottraendosi all’influenza dei falsi comunisti. Una volta incontrati i marxisti-leninisti ha saputo sbarazzarsi delle vecchie idee e preconcetti per approdare con convinzione, attraverso un percorso di apprendimento teorico e di attività pratica tra le masse in piazza, alla militanza nel PMLI ritenendolo, come afferma, “ l’unico Partito seriamente e sinceramente rivoluzionario, senza cedimenti a forme di deviazionismo spontaneista o di ‘estremismo’”. Ricordiamo tra l’altro la sua attiva partecipazione da simpatizzante con i compagni napoletani alla delegazione nazionale del PMLI alla grande manifestazione nazionale sindacale e politica della CGIL e altre organizzazioni che si tenne a Roma il 7 ottobre scorso.
Oltre ad affermare di condividere il Programma e lo Statuto del PMLI, è significativo notare come il compagno abbia ben afferrato l’importanza fondamentale del perno della linea organizzativa del Partito, che è il centralismo democratico, da lui ritenuto giustamente “ indispensabile per qualsivoglia partito autenticamente rivoluzionario (pena pericolosissime deviazioni avventuristiche e piccolo borghesi)”.
Per quanto riguarda la sua militanza il compagno Nico oltre a proporsi di “ partecipare al volantinaggio e alle diffusioni ai cortei e altre manifestazioni”, nonché alle commemorazioni dei Maestri, che sono ottimi propositi, esprime la sua disponibilità e impegno a collaborare con la redazione napoletana de “Il Bolscevico” scrivendo di “ politica e cronaca locale”. A questo riguardo il suo apporto può essere molto utile e importante, poiché data la sua formazione intellettuale, laureato in giurisprudenza e in filosofia, effettivamente, se continuerà ad approfondire la conoscenza del marxismo-leninismo -pensiero di Mao e della linea politica del PMLI, potrebbe dare un contributo notevole sia a livello giornalistico sia a livello di prese di posizione della Cellula “Vesuvio Rosso”. È questo l’augurio che facciamo a lui e ai compagni napoletani che hanno il compito fondamentale di guidarlo e continuare a formarlo politicamente per farlo divenire un esemplare militante del PMLI.
 
Al liceo simpatizzavo per il partito radicale. Dopo, ho frequentato Lotta comunista e sono stato iscritto al PSI. Da Lotta comunista sono uscito per il loro fanatismo settario e perché non condividevo i loro metodi politici. Poi ho lasciato il PSI per il loro opportunismo.
A scuola ho subito molta repressione. Sono stato anche bullizzato innumerevoli volte. Attualmente sono impiegato, in passato ho svolto attività di correttore di bozze e traduttore. Ho una laurea in giurisprudenza e una in filosofia. Amerei scrivere di politica e cronaca locale.
Ho letto moltissimo dei Maestri. Possiedo anche “Il Capitale”, ma non l'ho ancora letto. Di Engels ho letto opuscoli (Ed. Riuniti), di Stalin “Il meglio”, (Mondadori) e di Mao molti libri d'epoca, incluso il Libretto Rosso.
Riguardo al PMLI all'inizio ero molto scettico, dati i miei forti condizionamenti familiari ed extrafamiliari, poi conoscendo un compagno del Partito mi sono ampiamente ricreduto e condivido in toto la piattaforma del PMLI.
Condivido sia il Programma, sia lo Statuto. Li ritengo assolutamente esaustivi e ben elaborati. Appoggio la politica del “Centralismo democratico” perché la reputo indispensabile per qualsivoglia partito autenticamente rivoluzionario (pena pericolosissime deviazioni avventuristiche e piccolo borghesi).
Il giudizio sulle formazioni politiche falso comuniste è assolutamente negativo. Sono o conventicole di intellettualoidi da salotto o trotzkisti rosso bruni mascherati (e non).
Chiedo di essere ammesso al PMLI perché lo ritengo oggi l'unico Partito seriamente e sinceramente rivoluzionario, senza cedimenti a forme di deviazionismo spontaneista o di “estremismo”.
Mi propongo di collaborare a “Il Bolscevico”, di partecipare al volantinaggio e alle diffusioni ai cortei e altre manifestazioni e alle Commemorazioni di Lenin, Stalin e Mao Zedong.

12 giugno 2024