Già condannato a un anno e quattro mesi per odio razziale e etnico
Neonazista candidato nelle liste di Forza Italia

Forza Italia aveva candidato nelle proprie liste il ventiduenne neonazista Giovanni Franzo nelle elezioni per il consiglio comunale di Mariano Comense (Como) che si sono svolte l'8 e 9 giugno scorso nella cittadina lombarda, ma ha dovuto ritirare la sua candidatura pochi giorni prima delle elezioni dopo che il quotidiano La Stampa ha dato notizia che il giovane era stato condannato dal Tribunale di Milano nello scorso marzo a un anno e quattro mesi di reclusione per aver violato l'articolo 604 bis del codice penale, ossia per aver diffuso e propagandato pubblicamente “idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico” (secondo le testuali parole della citata norma giuridica) in quanto membro del gruppuscolo neonazista denominato “Nsab - Mlns”, acronimo in lingua tedesca e italiana che significa “Nationalistische und Sozialistische Arbeiter Bewegung - Movimento Nazionalista e Socialista dei Lavoratori”.
L’indagine della procura della Repubblica di Milano che ha portato alla condanna in primo grado di Giovanni Franzo era iniziata nel 2021 con il monitoraggio di canali social dei gruppi di estrema destra e in particolare del sito della formazione politica alla quale era affiliato il candidato di Forza Italia, nel quale ci sono due sezioni, la Sezione propaganda e la Direzione elettorale. Nella Sezione propaganda abbonda il disprezzo contro gli ebrei, contro i neri africani, in generale contro gli immigrati provenienti da altri continenti considerati di razza inferiore e, naturalmente, contro i comunisti, mentre nella Direzione elettorale si programma la partecipazione del movimento alle elezioni e si prevede anche la partecipazione dei singoli affiliati alle elezioni nelle liste di altro partito, che alle elezioni di Mariano Comense era Forza Italia, ma nulla vieta di pensare che membri del Nsab – Mlns si siano presentati sotto mentite spoglie in altre competizioni elettorali e che suoi membri già siedano in qualche consiglio elettivo.
Nsab – Mlns, nato una ventina di anni fa, è attivo soprattutto nella città metropolitana di Milano e nelle province di Varese, di Novara e di Monza e si è presentato con il proprio simbolo ad alcune delle elezioni amministrative che si sono svolte nei territori sopra menzionati dal 2002 al 2016, dovendosi fermare dopo una serie di indagini partite a seguito di un'interrogazione parlamentare del 2013, ma oggi ha evidentemente compiuto un salto di qualità se è riuscito a piazzare i propri militanti direttamente nelle liste di uno dei maggiori partiti della destra istituzionale, Forza Italia.
La Procura ha individuato in totale una quindicina di persone che gestivano il sito neonazista, ma ritiene il numero degli affiliati alla formazione politica di gran lunga maggiore: comunque nelle perquisizioni a casa di alcuni degli affiliati, tra cui quella di Franzo, sono stati trovati volantini inneggianti al nazismo pronti alla distribuzione nelle cassette postali.
Durante le indagini e nel processo nessuno degli imputati membri del Nsab – Mlns, compreso Franzo, ha collaborato con la magistratura, per cui quest'ultima ritiene che la maggior parte degli affiliati all'organizzazione non siano stati ancora individuati.
Il sito del movimento neonazista, comunque, non è stato chiuso né risulta che siano stati presi provvedimenti da parte dell'autorità per lo scioglimento del gruppo di estrema destra, nonostante le condanne abbiano colpito alcuni dei suoi militanti.
Quanto a Giovanni Franzo, risulta essersi accostato recentemente a Forza Italia. Se il rischio di avere un neonazista al consiglio comunale di mariano Comense è stato momentaneamente sventato – non per la vigilanza di Forza Italia bensì solo per un articolo di un giornalista - c'è da chiedersi quanti siano gli affiliati a questi gruppi nazifascisti che si candidano sotto mentite spoglie per andare a ricoprire ruoli istituzionali, e magari ricoprono già tali ruoli in qualche parte d'Italia.

26 giugno 2024