Infrastrutture biellesi allo sbando. Le strade sono piene di buche, i passaggi a livello sono frequentemente fuori uso e la funicolare è soggetta a continui blocchi. Mentre la conca di Oropa versa in uno stato di totale abbandono coi lavori necessari per il ripristino delle funivie rimasti al palo. Ciò impedisce il riutilizzo della cestovia del Camino e la possibile riapertura dei bar e ristorante al lago del Mucrone. Inoltre i pendolari che utilizzano la linea ferroviaria Biella-Santhià sono costretti a subire disagi e ritardi a causa dei continui malfunzionamenti e blocchi dei passaggi a livello lungo il percorso.

Questi problemi causano notevoli disagi agli studenti e ai lavoratori che dipendono da questa tratta per recarsi a scuola o al lavoro.

La soluzione di “Agenzia della mobilità piemontese” e Trenitalia per risolvere tali gravosi problemi? Aumento del 4% del costo dei biglietti, il terzo aumento negli ultimi tre anni, il primo del 5% e poi del 6%. Vergogna!

Che dire della funicolare del Piazzo se non che è diventata una tragica caricatura della nostra città? Nelle ultime settimane si sono verificati vari fermi dell’impianto. A fine giugno alcuni turisti sono rimasti bloccati a metà percorso della funicolare; lo scorso venerdì sera molti biellesi e turisti che desideravano salire al Piazzo hanno trovato la saracinesca della funicolare letteralmente chiusa; e sabato, intorno alle 13, c'è stato l’ennesimo stop dell’impianto.

Questi disservizi non solo danneggiano l'immagine di Biella, ma penalizzano gravemente anche il turismo e la mobilità locale. La nuova giunta Olivero non può certamente sostenere la tesi secondo la quale i problemi alle infrastrutture siano imputabili alla precedente amministrazione.

Come abbiamo più volte sottolineato l'Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) è fermamente convinta che solo la lotta e la determinazione delle associazioni dei pendolari, della popolazione, dei commercianti del Piazzo e delle associazioni di promozione turistica biellese potranno esercitare una pressione politica sufficiente a ottenere che le infrastrutture di Biella non siano più ridotte in condizioni disastrose. Senza un movimento coeso e deciso delle organizzazioni di base, sarà impossibile ottenere i cambiamenti necessari. Solo attraverso la mobilitazione collettiva tra lavoratori pendolari, studenti, popolazione e commercianti si potrà esercitare una pressione efficace sulle istituzioni per ottenere e migliorare le infrastrutture biellesi.
 

Per il PMLI.Biella

Gabriele Urban

Biella, 9 luglio 2024