Alle elezioni legislative del 9 ottobre
Al 51% l'astensionismo in Polonia

Nella nuova Polonia dei "Pan" (signori terrieri) alle elezioni parlamentari del 9 ottobre scorso oltre il 51% degli elettori si è astenuto dal voto. Si tratta di un grande successo delle masse popolari polacche che hanno deciso di delegittimare le istituzioni borghesi astenendosi in massa. Stufe dei continui soprusi che la borghesia polacca insieme ai pescecani capitalisti sta perpetrando ai loro danni hanno deciso di boicottare questa farsa di stampo borghese quali sono le elezioni parlamentari.
A vincere le elezioni con una frequenza elettorale ai minimi storici sono stati i liberal-conservatori del PO (Piattaforma civica) del primo ministro Donald Tusk che ha ottenuto il 39% circa dei voti validi. Il PO è un partito di stampo liberale ed è a favore dell'Unione europea imperialista. Il PO è la formazione politica che era al governo insieme al PSL (Popolari polacchi) che hanno ottenuto il 9,5% dei voti validi e con il quale probabilmente formeranno il nuovo governo. I catto-fascisti del PIS (Legge e giustizia) dell'ex premier Jaroslaw Kaczynski hanno ottenuto il 29% dei voti validi e saranno all'opposizione. Il PIS è un partito cattolico-integralista di stampo omofobo ed islamofobo.
I rinnegati della SLD (Alleanza della sinistra democratica) hanno ottenuto un misero 8,2%. Questo è il peggior risultato elettorale che questi rinnegati ed opportunisti hanno ottenuto nella Polonia "libera".
La vera sorpresa di queste elezioni è il partito di Ruch Palikota (Movimento di Palikot) che ha ottenuto il 10,5% dei voti. Il capo di questo partito è Janusz Palikota dal quale il partito prende il nome. Si presenta come un partito anti-clericale e per la netta divisione dei ruoli tra la chiesa e lo Stato ma il suo programma economico e sociale è però di netto stampo liberale, anti-popolare e liberista visto che tra i punti cardine di questo programma ci sono quelli di diminuire le tasse per gli industriali e di far pagare gli studi umanistici all'università. Parecchi elettori della "sinistra" borghese polacca si sono fatti ingannare da questo imbroglione e lo hanno votato, commettendo un errore madornale visto che Palikota è un ricco imprenditore e con la "sinistra" ha poco o nulla in comune.
I trotzkisti del PPP sono andati incontro ad una vera figuraccia raccogliendo appena lo 0,5 % dei voti. Tra le liste elettorali del PPP c'erano su scala nazionale anche alcuni militanti del KPP (Partito comunista polacco).
Comunque, e vale la pena di sottolinearlo di nuovo, a vincere le elezioni è stato l'astensionismo. L'unica cosa da fare per delegittimare le istituzioni borghesi è impugnare la potente arma dell'astensionismo elettorale. Le masse polacche una volta assunta la loro coscienza di classe dovranno scendere in piazza e con la lotta di massa far cadere tutti i governi antipopolari e borghesi che si insedieranno nel parlamento nero a prescindere dal colore politico che i politicanti borghesi sbandiereranno.

Pao - Polonia

19 ottobre 2011