Per avere uomini fidati
Berlusconi assume 250 nuovi 007 con le vecchie norme
Evitato per un giorno il regolamento che impone la selezione dei nuovi agenti segreti
Come Mussolini che tra il 1922 e il 1925 reclutò centinaia di squadristi tra le file dell'Ovra per dare inizio alla "dittatura a viso aperto", così il neoduce Berlusconi ha arruolato 250 nuovi agenti dei servizi segreti selezionati tra i suoi uomini più fidati per vigilare sulla sicurezza interna della terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e guerrafondaia.
Il tutto è avvenuto alla chetichella, tra giugno e il 9 settembre 2008, eludendo accuratamente per un giorno l'entrata in vigore, il 10 settembre, delle nuove norme che disciplinano l'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) che dall'agosto 2007 ha preso il posto del Sisde in seguito alla legge di riforma n.124 varata dal governo di "centro-sinistra" il 3 agosto 2007 "per fronteggiare la minaccia globale del terrorismo".
La nuova legge e in particolare i 134 articoli, in gran parte segreti, che compongono i regolamenti di attuazione contemplano infatti fra l'altro l'obbligo, a partire dal 10 settembre 2008, di assumere tramite concorso.
L'articolo 21 della nuova legge istitutiva di Aisi, Aise e Dis stabilisce infatti che: "il personale è scelto con apposito regolamento" che, tra le altre cose, definisce "modalità concorsuali e selettive, aperte anche a cittadini esterni alla pubblica amministrazione, per la scelta del personale" e obbliga che "almeno il 70 per cento del personale deve accedere tramite selezione".
A parte il generale dei carabinieri Giorgio Piccirillo, ex vice comandante dell'Arma dei carabinieri, chiamato alla guida dell'Aisi a giugno scorso; degli altri 250 nuovi 007 assunti da Berlusconi su chiamata diretta "per saturare l'organico dell'Aisi che prevede in tutto 1.600 dipendenti" si sa soltanto che quasi l'80 per cento arriva dalle file dell'arma dei carabinieri e che circa 25 di essi sono laureati alla Bocconi. Per il resto, trattandosi oltretutto di agenti segreti e in mancanza di un concorso selettivo, non è assolutamente dato sapere nulla, nemmeno a quale profilo corrispondano i nuovi incaricati.
Roba da far rabbrividire se si pensa che la nuova legge, oltre a garantire stipendi che vano dai 3 ai 14 mila euro al mese a seconda delle funzioni svolte, riconosce agli 007 del nuovo Mussolini Berlusconi anche le cosiddette "garanzie funzionali" ossia la licenza di commettere qualsiasi tipo di reato "in nome della sicurezza del Paese".

14 gennaio 2009