Al Convegno della Fiom a Roma contestato il voto del PD contro l'art. 18
Bersani fischiato dai delegati FIOM

Il PD è nell'occhio del ciclone della contestazione operaia per aver votato la fiducia al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro. Dopo la giusta e sacrosanta contestazione del 7 giugno a Pontedera, la rabbia operaia ha investito in pieno anche il leader del Partito Democratico, Luigi Bersani, sommerso da una selva di fischi durante il convegno della Fiom - Cgil a Roma l'8 giugno.
Non appena il segretario del PD ha toccato il tema dell'articolo 18, sostenendo ipocritamente come fanno sempre gli opportunisti che il PD ha "fatto argine'' all'attacco padronale dalla platea parte la risposta: "Non è vero!", urlano i delegati, mentre Bersani viene sommerso dai fischi e insulti che lo obbligano a fermarsi a più riprese.
Salutiamo con entusiasmo queste salutari contestazioni ai vertici del PD, Bersani in testa, responsabili di aver svenduto le conquiste pagate dai lavoratori con anni di dure lotte. Bisogna usare tutti i mezzi necessari nella lotta per impedire la definitiva approvazione della "riforma" Fornero, con i suoi aberranti contenuti. Auspichiamo che tutte le forze politiche, sindacali, sociali, culturali, religiose antifasciste e democratiche si uniscano per mandare a casa Monti, degno successore di Berlusconi, e la Marchionne del governo Monti, Elsa Fornero.

13 giugno 2012