In un monastero in Grecia
Bertinotti prova a fare il monaco
Il cardinale Tonini: "Bertinotti si avvicina alla fede"

La conversione religiosa di Bertinotti pare ormai nell'ordine delle cose, al punto che il guardiano della Camera si sta già esercitando a fare il monaco. È quanto viene da pensare dopo il suo recente pellegrinaggio ai monasteri del Monte Athos in Grecia, retti da secoli da una comunità autonoma di monaci ortodossi, e il cui accesso è fra l'altro rigidamente vietato alle donne.
Bertinotti ci è andato a passare un week-end lo scorso aprile, con tanto di accompagnatori e televisione al seguito, e non si è fatto mancare nulla: dalla stanza con vista mozzafiato sul mare della penisola calcidica, già usata da Carlo d'Inghilterra e da Putin, alla messa mattutina coi monaci stile "nome della rosa". Il tutto - raccontano le cronache - in un'atmosfera "molto spirituale".
A organizzargli questa nuova esperienza mistica è stato il suo amico Sergio Valzania, democristiano, responsabile dei programmi radiofonici della Rai, ben introdotto nella piccola repubblica teocratica, che lo scorso ottobre gli aveva fatto avere un invito ufficiale da parte dei monaci. Bertinotti ne era rimasto talmente entusiasta che, se non fosse stato per gli impegni ufficiali collegati con la discussione della Finanziaria, sarebbe partito anche subito. La visita era stata poi fissata per febbraio, ma la crisi del governo Prodi lo aveva costretto a rimandare la partenza di un paio di mesi.
La decisione del narcisista trotzkista di visitare il Monte Athos era stata molto lodata tra l'altro dal cardinale Tonini, suo vecchio amico e qualcuno dice anche suo confessore: "Bertinotti è da tempo impegnato in un percorso di ricerca e di avvicinamento alla fede", aveva detto compiaciuto sua eminenza commentando la notizia. Anche Valzania si era detto d'accordo: "È un catto-gandhiano come me. Da laico dico: è attratto da una macchina complessa come quella di Monte Athos. Da cattolico dico: la sua storia d'amore con Dio è evidentemente molto ricca".
Insomma, ormai è chiaro: Bertinotti è sulla via di Damasco, e quella del Monte Athos è una delle tappe che lo porteranno, novello San Paolo, alla conversione finale. Intanto prova a fare il monaco, e in quei panni pare trovarcisi a meraviglia. Non resta che augurargli (e augurarci) di realizzare presto questa sua aspirazione.

30 maggio 2007