Su iniziativa della Cellula "Vesuvio Rosso"
Parte alla grande a Napoli la campagna di proselitismo del PMLI
Proficua riunione di militanti, simpatizzanti e amici del Partito alla quale hanno partecipato alcuni giovani antifascisti di Arzano
Discusso l'Editoriale di Scuderi per il 36° Anniversario del PMLI

Dal corrispondente della Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli
Domenica 5 maggio, nella mattinata, militanti, simpatizzanti e amici della Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli si sono riuniti presso la Sede del Partito per studiare e discutere l'Editoriale del compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, pubblicato sul n. 15 de Il Bolscevico dal titolo: "Lottiamo per cambiare davvero l'Italia", in apertura della campagna di proselitismo 2013 della Cellula partenopea.
I lavori sono stati aperti dal Segretario della Cellula compagno Andrea, al cui fianco sedeva la compagna Valentina, il quale ha parlato della situazione politica dopo le elezioni politiche del 24-25 febbraio scorsi e della crisi economica e finanziaria del capitalismo che da cinque anni scarica sulle spalle della classe operaia e delle masse lavoratrici, popolari e giovanili le sue nefaste politiche di macelleria sociale. Il compagno Andrea ha denunciato le gravi responsabilità del golpista e presidenzialista Napolitano per avere, insieme al PD, riaperto le porte governative al neoduce Berlusconi e per aver fatto nascere il mostruoso governo Letta-Berlusconi per salvare il capitalismo italiano dalla bancarotta.
I punti condivisi durante il dibattito, dopo la lettura dell'Editoriale, sono stati molteplici. In primis l'importanza cruciale della rivoluzione socialista come unica via per abbattere il capitalismo e conquistare il socialismo. Seguita poi dal fondamentale elemento che, per integrarsi e radicarsi tra le masse, è necessario fare fronte unito con tutti gli anticapitalisti. Inoltre bisogna occuparsi quotidianamente dei problemi che assillano le masse, soprattutto operaie, lavoratrici, disoccupate, precarie, pensionate e studentesche, al primo posto dobbiamo mettere la lotta per il lavoro, per la piena occupazione, rendendoci disponibili verso tutti coloro che soffrono la violenza della dittatura della borghesia.
Con questo spirito e consapevolezza i compagni napoletani hanno studiato e discusso l'Editoriale del Segretario generale ben consci che bisogna lavorare assiduamente e con perseveranza stando alla testa della lotta di classe.
L'iniziativa, che ha entusiasmato tutti i partecipanti, risponde alla necessità di fornire a ogni militante e simpatizzante marxista-leninista gli indispensabili strumenti ideologici atti a trasformare in senso proletario rivoluzionario la propria concezione del mondo, premessa fondamentale per concorrere all'obiettivo imprescindibile di trasformare il mondo e nell'immediato di fare bene la battaglia contro il governo Letta-Berlusconi. La riunione è servita da guida per l'azione.
Significativi e molto qualitativi gli interventi nella discussione che hanno marcato in maniera positiva l'importanza dell'Editoriale. Un simpatizzante ha sottolineato l'importanza strategica e l'attualità dello scritto di Scuderi e ha messo in rilievo il passaggio dove si legge: "Dobbiamo soffiare su ogni vento di rivolta anticapitalista, antigovernativa e antistituzionale. Dobbiamo incoraggiare le masse a usare tutti i metodi di lotta, legali e illegali, pacifici e violenti, che ritengono utili e necessari per raggiungere i loro giusti obiettivi. La lotta di classe per noi è insostituibile. L'unica che possa far avanzare l'emancipazione del proletariato e il progresso sociale".
Altri simpatizzanti hanno chiesto come si deve comportare il PMLI verso la base del M5S, quali sono le proposte del Partito nell'ambito delle lotte di massa a cui partecipa. Si è trattato di una lunga discussione che ha abbracciato diverse questioni di ordine politico, sociale, economico e strategico, facendo emergere l'importanza di lavorare tra le masse popolari con spirito di classe e di entusiasmo rivoluzionario. Le questioni ideologiche non incoerenti col marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea del Partito, sono state chiarite e risolte in maniera dialettica, sottolineando che per non cadere in errori bisogna studiare approfonditamente le opere dei cinque Maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.
All'iniziativa ha partecipato anche un gruppo di giovani antifascisti di Arzano, in provincia di Napoli, che hanno espresso posizioni anticapitaliste e antigovernative sottolineando l'importanza attuale di abbattere il capitalismo per poi costruire un nuovo mondo a favore delle masse popolari e del proletariato.
Al termine del vivo e proficuo confronto sia amici che simpatizzanti hanno lasciato notevoli contributi economici alla Cellula.
Dunque, un'ottima riunione che ha aperto alla grande la campagna di proselitismo dei marxisti-leninisti partenopei e che fa ben sperare nella battaglia strategica per cambiare davvero l'Italia e conquistare il socialismo. Contiamo molto sui banchini di proselitismo già programmati.

8 maggio 2013