Festa del tesseramento regionale della Fillea-Cgil a Palermo
Campisi: "La situazione per i lavoratori sarà pessima se vince Berlusconi ma anche Veltroni"

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Belpasso del PMLI
Il 29 marzo si è svolta a Palermo la festa regionale del tesseramento Fillea-Cgil.
Erano presenti delegazioni di tutte le province della Sicilia, nonché il segretario nazionale Righi e quello regionale Giglio.
Quest'ultimo nel ringraziare i delegati, tra i quali il compagno Francesco Campisi, per avere raggiunto in Sicilia la quota di 35.000 organizzati dal sindacato, ha parlato della situazione politica italiana sostenendo che il governo Prodi, con il decreto Bersani, ha combattuto il lavoro nero. Ha poi parlato dei rischi che si correrebbero qualora in questa consultazione elettorale vincesse il "centro-destra" capeggiato da Berlusconi. Infine ha invitato tutti i presenti a votare per la "sinistra" borghese.
Dopo ciò ha chiamato alla presidenza per consegnare loro un attestato di riconoscimento vari delgati presenti, i quali hanno lavorato dentro la Cgil per difendere i diritti degli operai, impegnandosi in prima persona per la crescita organizzativa della Fillea in Sicilia.
Tra i primi premiati il compagno Francesco Campisi che per l'occasione ha improvvisato un applauditissimo intervento politico: "Se vincesse Berlusconi - ha detto Campisi - la situazione per i lavoratori diverrebbe assai dura: infatti già lo conosciamo come colui che voleva cancellare l'articolo 18. Ma la situazione dei lavoratori sarebbe pessima anche se vincesse Veltroni, il quale afferma che bisogna aumentare i salari, ma anche la produttività, cosa che non vuol dire altro che aumentare di due ore al giorno l'orario di lavoro, non fare pagare le tasse sullo straordinario ai padroni, fare lavorare quindi di più i lavoratori anche se poi questi per la stanchezza saranno vittime di incidenti sul lavoro!"
Il compagno ha continuato attaccando Veltroni sulla questione del precariato "Se vincesse Veltroni cosa farà? Abrogherà o no la legge 30 che precarizza il lavoro? Questa legge che prevede il contratto part-time obbliga ad otto ore di lavoro che in pratica vengono registrate come se fosse quattro, mentre le rimanenti vengono pagate come se fossero in nero."
Campisi ha poi passato in disamina i vari tipi di contratto previsti dalla legge 30 e ha continuato "Con la precarizzazione gli operai non possono alzare un dito per chiedere i propri diritti, perché altrimenti verrebbero licenziati alla scadenza del contratto a termine. Questa è una legge che bisogna abrogare. Quando se lo metterà in testa Veltroni?"
A questo punto la sala ha sottolineato il discorso di Campisi con un lungo appaluso.
Dopo la consegna di tutti gli attestati di riconoscimento gli operai della Fillea hanno pranzato insieme. Alcuni di loro hanno discusso con Campisi dei contenuti del suo discorso sottolineando di condividerli.

9 Aprile 2008