Risulta da documenti originali che vanno dal 1999 al 2010
La capitolazione dell'ANP di Abu Mazen a Israele

Il quotidiano britannico Guardian e la rete televisiva araba al Jazeera hanno pubblicato alla fine dello scorso gennaio una parte dei circa 1.700 documenti segreti redatti da funzionari palestinesi, americani e britannici che svelano la capitolazione dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) del presidente Abu Mazen ai sionisti di Tel Aviv nel corso dei negoziati che si sono tenuti tra il 1999 e il 2010.
I documenti confidenziali palestinesi, ribattezzati "Palestinian Papers", pubblicati sono relativi al periodo tra il 2008 e il 2010, cioè alle trattative avviate subito dopo la Conferenza di Annapolis voluta da Bush e sostenute successivamente da Obama, e rivelano che la delegazione palestinese guidata da Saeb Erekat era pronta a cedere al governo israeliano allora guidato dal premier Olmert sull'annessione sionista di quasi tutti gli insediamenti che accerchiano Gerusalemme, la sovranità di parte della Città vecchia, e financo sul diritto al ritorno degli oltre 2 milioni di profughi palestinesi cacciati dalle loro case dal 1948 a oggi.
I documenti svelano numerose e inconfessabili verità: i sionisti chiesero persino che una parte dei cittadini arabi di Israele venisse trasferita nel nuovo Stato palestinese; uno stretto livello di cooperazione ... le forze di sicurezza israeliane l'Autorità palestinese nella repressione della resistenza; il ruolo importante dei servizi segreti britannici nella redazione di un piano segreto per schiacciare Hamas nei Territori palestinesi; l'Anp e Abu Mazen furono preventivamente avvertiti dagli israeliani che preparavano l'attacco contro la Striscia di Gaza, l'operazione "Piombo fuso", che costerà la vita a 1.400 palestinesi, tra la fine del 2008 e il gennaio 2009.
Parte delle notizie rivelate erano note, altre deducibili dallo svolgimento dei fallimentari negoziati che sono serviti solo per perpetuare l'occupazione e il controllo sionista sui territori palestinesi, con la partecipazione di Abu Mazen, collaboratore dei sionisti e degli imperialisti.
Il capo delegazione palestinese Saeb Erekat, ammetteva la veridicità dei file trafugati dal suo ufficio e presentava le dimissioni.
Il portavoce di Hamas a Gaza, Fawzy Barhoum, rivolgeva un appello all'Olp a "porre fine a tutti i negoziati con l'occupante".

9 marzo 2011