Catania
Migliaia in piazza contro l'austerity. Il ruolo di avanguardia del PMLI

Dal corrispondente della Cellula "Stalin" della provincia di Catania
Il 14 novembre nell'ambito dello sciopero europeo in circa 8 mila a Catania sono scesi in piazza dando vita ad un combattivo corteo.
Oltre al PMLI, alla manifestazione hanno aderito tra gli altri Cobas Catania, Officina Rebelde, Forum Catanese Acqua Bene Comune, Open Mind Catania, Comitato No Muos Catania, Movimento Studentesco Catanese, Comitato No Muos Ondevitare (Caltagirone), Collettivo Red Militant, NoTav Catania, centro sociale Auro, Collettivo Aleph, vari collettivi di scuole medie superiori, operai dell'St Microelectronics, dipendenti Aligrup, ex Cesame, WindJet, insegnanti e personale scolastico. Vi erano anche alcuni militanti della FIOM, giacché la CGIL aveva optato per il presidio sotto la Prefettura.
Tantissimi gli studenti medi che hanno aderito alla manifestazione partita da piazza Roma e conclusasi dopo una partecipata assemblea in piazza Teatro Massimo.
Il corteo rimane unito fino a piazza Stesicoro. Qui devia il percorso concordato con la questura svoltando verso corso Sicilia e raggiunge la sede della Serit occupandola per 15 minuti. Viene esposto uno striscione con la scritta: "Oggi vi pignoriamo noi, Serit usuraia fuori da Catania". Terminata l'occupazione simbolica, controllata a vista dalla polizia in tenuta antisommossa, il lungo serpentone imbocca via San Giuliano e, trovando piazza Manganelli, sede prestabilita della conclusione occupata e piena di auto (né il Comune né la questura avevano provveduto a vietare la sosta per l'occasione), decide di "rompere" nuovamente i cordoni della polizia e occupare piazza Teatro Massimo.
Il PMLI era presente con militanti e simpatizzanti della Cellula "Stalin" della provincia di Catania, che hanno portato in piazza un'auto addobbata con bandiere dei Maestri e del Partito e manifesti del Partito. I compagni tenevano alta la bandiera del Partito e portavano due cartelloni, uno con manifesti raffiguranti Monti che "strizza" l'Italia, la gerarca Fornero e l'altro col Maestro del proletariato internazionale Marx. I marxisti-leninisti catanesi hanno lanciato gli slogan e tenuto comizi volanti. Diffusi i volantini con l'appello di Scuderi, quello in difesa della scuola pubblica e quello di commento ai recenti risultati elettorali in Sicilia e varie copie de Il Bolscevico. I manifestanti, in maggioranza studenti, chiedevano spesso i nostri volantini.
Apprezzatissimi i comizi volanti tenuti dai compagni che hanno propagandato la proposta politica strategica del PMLI nonché lanciate "Bella Ciao", "L'Internazionale" e "Bandiera Rossa", spesso richieste ed intonate dagli studenti che si avvicinavano e si facevano fotografare con il Partito.

21 novembre 2012