Collaboriamo alla raccolta delle firme
Banchini per la legge di iniziativa popolare per l'acqua come bene comune

Sabato 13 gennaio 2007 è partita la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico" elaborata dal Forum Italiano dei movimenti per l'Acqua.
La campagna di raccolta firme, che ha come slogan "Acqua pubblica ci metto la firma!", proseguirà per sei mesi, su tutto il territorio nazionale in cui sono dislocati più di 200 comitati territoriali, con l'obiettivo di raccogliere un numero di firme molto superiore alle 50.000 previste dalla legge. Nei giorni 13 e 14 gennaio sono già state raccolte ben 15.000 firme.
Il PMLI, che da anni promuove e appoggia la lotta contro la privatizzazione dell'acqua ovunque è presente, intende collaborare alla raccolta delle firme e invita pertanto tutte le proprie istanze, i propri simpatizzanti e amici non solo a firmare ma a lavorare all'allestimento dei banchini nelle proprie città prendendo contatto con i comitati locali che li organizzano. L'elenco di tali comitati, l'agenda delle iniziative e altre notizie a questo proposito si possono trovare sul sito www.acquabenecomune.org.
Come ogni componente del movimento, anche il PMLI ha una propria linea e una propria piattaforma rivendicativa sull'acqua che sono state espresse chiaramente nel documento dell'Ufficio politico del 21 giugno 2005 dal titolo "Lottiamo e formiamo un largo fronte unito contro la privatizzazione dell'acqua" pubblicato, oltreché su "Il Bolscevico" (n. 26/2005), sul sito del Partito:
http://www.pmli.it/documentoUPcontroprivatizzazioneacqua.htm.
Linea e piattaforma che siamo pronti a discutere con le compagne e i compagni di lotta, indipendentemente dalle differenze ideologiche, politiche e di partito, e pienamente disponibili a lavorare per elaborare una piattaforma unitaria dei Comitati di cui fanno parte. Tanto è vero che le differenze che pure esistono fra la nostra linea e la linea del Forum italiano dei movimenti per l'Acqua e delle numerose forze politiche, sindacali e sociali che ne fanno parte, non ci impedisce affatto di partecipare e collaborare alla raccolta di firme sulla legge di iniziativa popolare che reputiamo comunque un passo avanti nella battaglia contro la privatizzazione dell'acqua e nella difesa dell'acqua come bene comune.