Per l'intervento alla Conferenza dell'Onu sul razzismo e xenofobia
Grazie Ahmadinejad
Alla Conferenza dell'Onu sul razzismo e la xenofobia ci voleva che qualcuno dicesse una parola di verità su Israele. L'ha fatto Ahmadinejad al quale vanno i più vivi ringraziamenti da parte del PMLI.
Denunciando con forza il razzismo del regime sionista e fascista di Israele, il presidente della Repubblica islamica dell'Iran ha reso un enorme servizio alla causa del popolo palestinese, vittima di una politica di sterminio simile a quella praticata dal regime nazista di Hitler contro il popolo ebraico.
Il suo coraggioso e franco intervento rappresenta, inoltre, un potente incoraggiamento a tutti i popoli del mondo a lottare a fianco del popolo palestinese per la Palestina libera costituita da un solo Stato in cui vivono insieme palestinesi e ebrei.
Consideriamo, invece, vergognoso e deplorevole l'abbandono della Conferenza dei rappresentanti dell'Unione europea mentre parlava il presidente dell'Iran, nonché il boicottaggio effettuato dall'Italia del neoduce Berlusconi, dagli Usa di Obama, nuovo astro della "sinistra" dell'imperialismo americano, e di altri sette paesi, tutti stretti alleati di Israele.
Obama, disertando la Conferenza e facendo condannare dai suoi tirapiedi l'intervento di Ahmadinejad, ha dimostrato di essere antirazzista per sé e razzista verso il popolo palestinese.
Non diversamente si è comportato il segretario generale dell'Onu con la sua rampogna pro Israele contro Ahmadinejad, il quale però ha ricevuto anche molti applausi. Che lo incoraggiano a tenere sempre la testa alta, a non retrocedere di un passo nella lotta contro l'imperialismo, il sionismo e il razzismo. Alla fine questi mostri nemici dell'umanità saranno sconfitti.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 21 aprile 2009