Grande successo dei comizi a Piccadilly Circus
Prima storica iniziativa di piazza della Cellula "Stalin" di Londra del PMLI

Dal corrispondente della Cellula "Stalin" di Londra
9 Aprile, una data storica per il proletariato italiano. La data in cui il Partito del proletariato italiano, il PMLI, nacque grazie ai primi quattro valorosi pionieri-condottieri e che oggi è sempre più forte, il suo decollo avanza sempre di più propulsivamente ed energicamente verso l'alto.
Il 9 Aprile è una data storica anche perché ha segnato la primissima iniziativa propria di piazza all'estero, lasciando un segno che è il primo di un sentiero ormai tracciato. Sabato 9 Aprile alle ore 14 a Piccadilly Circus (situata nel cuore di Londra centro), una delle piazze più famose e trafficate non solo d'Inghilterra ma del mondo, la Cellula "Stalin" di Londra del PMLI ha dunque organizzato il suo primo comizio pubblico accanto al monumento centrale della piazza dove vi è quotidianamente un passaggio di oltre duecento persone al minuto.
Londra è una città multietnica con una grande comunità italiana e Piccadilly Circus è sicuramente tra quelle aree della città con il più alto traffico di persone in assoluto, specie i più giovani e conseguentemente anche italiani, essendo appunto una zona di svago e divertimento.
I militanti della Cellula londinese, una volta posizionati i tre manifesti ("Via l'Italia dalla guerra alla Libia" - "Un nuovo 25 Aprile per liberarsi del nuovo Mussolini" - "Aderisci al PMLI") e con a disposizione oltre cinquecento copie del volantino "Uniamoci per liberarsi di Berlusconi" scritto in entrambe le lingue, italiana e inglese, e una quarantina di copie dell'editoriale del Segretario generale compagno Giovanni Scuderi, hanno cominciato energicamente un fitto volantinaggio tra i passanti in uno splendido pomeriggio caldo quasi da stagione estiva e con un'atmosfera assai serena e viva.
Quella di Piccadilly Circus come "campo di battaglia" è stata una scelta assai azzeccata visto che sembrava di stare in Italia, dal momento che vi erano centinaia e centinaia di italiani sia residenti a Londra che turisti.
Moltissimi i giovani e numerose anche le famiglie. Parecchi erano gli interessati e in nemmeno dieci minuti dall'inizio già si erano avvicinati gruppi di italiani a parlare con i militanti della Cellula. Preparatissimi, le compagne e i compagni militanti, hanno avuto così modo di far conoscere correttamente la linea del Partito nei capannelli che via via si formavano. Molti che non conoscevano il PMLI hanno fatto domande inerenti alla nostra linea politica e chiesto informazioni su questioni specifiche, come quella degli studenti, dell'attuale governo italiano e numerose altre, compresa quella dell'attuale guerra imperialista alla Libia. Altri hanno dichiarato la loro appartenenza ad altri partiti politici ma comunque hanno mostrato curiosità e voglia di saperne di più sul Partito. Non sono mancati neppure coloro che si sono dimostrati favorevoli ad aprire un dialogo con i marxisti-leninisti italiani. C'è stato chi era un po' scettico, chi invece era seccato dall'attuale situazione italiana e completamente demoralizzato.
La più grande soddisfazione è stata comunque l'aver riscontrato che la maggioranza dei presenti si è mostrata interessata e molto incuriosita, essendo il nostro un Partito rivoluzionario che rigetta il parlamentarismo borghese e le sue rispettive istituzioni. Centinaia di persone di ogni nazionalità hanno ripetutamente fotografato i tre manifesti, quello dove è raffigurato Berlusconi in tenuta da duce e chiesto informazioni riguardo gli esiti dei processi in corso e il manifesto sulla Libia, approvando e condividendo la nostra chiara posizione politica.
Ad eccezione di soli due provocatori che hanno cercato di seminare zizzania (e che comunque sono stati allontanati immediatamente da uno dei nostri compagni con estrema fermezza e senza troppi formalismi facendo capire loro che non era "aria") tutte le altre persone hanno risposto positivamente, trasmettendo così ai militanti e ai simpatizzanti della Cellula ulteriore carica e vigore nel continuare il caldo pomeriggio di propaganda. Diversi gruppi di ragazze italiane addirittura hanno richiesto più copie di entrambi i volantini da poterli dare ad altri interessati. Alcune ragazze hanno espresso un chiaro sostegno sul fatto che noi siamo i primi in Italia a voler fare una vera lotta non solo contro Berlusconi, ma contro l'intero sistema capitalistico.
Diversi anche gli inglesi e di altre nazionalità che, grazie al fatto che uno dei due volantini era scritto in inglese, hanno apprezzato e appoggiato la nostra causa e il nostro Partito. Persino un cinese, che ha visto l'effigie di Mao raffigurato sul nostro simbolo, si è fermato a leggere il volantino e ha espresso un calorosissimo appoggio, complimentandosi del fatto che ci ispiriamo al grande Presidente Mao che, come ci ha detto con un'aria alquanto nostalgica e profonda, "è tutt'oggi rimpianto da oltre il 70% della popolazione cinese".
Qualche ora dopo è passato nel punto principale della piazza un lungo corteo con migliaia di manifestanti che protestavano contro i tagli del governo del reazionario Cameron, dando un ulteriore aiuto al già notevole flusso di folla. Mentre sfilava il corteo una delle nostre compagne ha colto l'occasione per distribuire alcune copie del volantino tra i manifestanti.
A dare una mano alle compagne e compagni della Cellula c'erano alcune simpatizzanti, tra le quali Dina, combattiva donna siciliana residente a Londra e sostenitrice del Partito, una ragazza di 19 anni di Alghero e un giovane cuoco italiano di nome Eric, che hanno dato un attivo contributo all'attività della Cellula attraverso il volantinaggio e i servizi fotografici e video.
Diversi gli italiani che hanno chiaramente chiesto di essere informati delle prossime iniziative della Cellula.
Nonostante due anni di esistenza dell'istanza londinese e di numerose presenze di piazza da parte dei nostri compagni (su iniziative che per quanto importanti erano comunque organizzate da altri), questa è stata per la Cellula "Stalin" la prima sua iniziativa di piazza e il risultato è stato straordinario e notevolmente maggiore rispetto alle aspettative, un grande successo nel gettare i semi marxisti-leninisti nella piazza londinese.
Visto il successo riscontrato i militanti della Cellula "Stalin" di Londra hanno già deciso che ripeteranno questi comizi ogni mese e sempre in Piccadilly Circus.
Considerato il tipo di Partito che noi siamo (quindi non parlamentare e istituzionale, ma rivoluzionario) e riscontrando ancora una volta che le sagge parole del nostro Segretario generale Giovanni Scuderi sono più che giuste, la piazza è il miglior canale di comunicazione tra le masse, in quanto insostituibile realtà per poter conquistare i giovani e il proletariato in generale.
Sono giunti telefonicamente i migliori auguri e complimenti, oltre che dallo stesso Scuderi, dai compagni dirigenti Dario Granito e Simone Malesci. Messaggi sono giunti anche da altre istanze del Partito. Elogi e incoraggiamenti li hanno espressi vari italiani su Facebook. Questo conferma la graduale ma sempre costante crescita del nostro amato Partito, che ora vede i suoi "tentacoli" coinvolgere sempre più persone anche in terra britannica.
Il Gigante Rosso è meno "nano" ogni giorno che passa, il coraggioso lavoro dei marxisti-leninisti italiani e la loro estrema serietà e determinazione confermano ancora una volta che quando un gruppo è veramente forte, unito, compatto e deciso nella giustezza della propria linea politica può e va avanti speditamente con sicurezza nell'opera di coinvolgimento delle masse e conseguentemente nel guidarle verso l'orizzonte rosso.
Presteremo una seria attenzione alle parole che ci ha detto il Segretario generale: "Continuate a seminare con tranquillità. Ma dovete calarvi di più nella realtà politica e sociale londinese e studiare maggiormente la situazione degli italiani a Londra".
Per i compagni residenti a Londra questo è l'inizio di un nuovo e più proficuo capitolo che porterà a traguardi molto più grandi in futuro che faciliteranno il progetto politico prestabilito.
Viva i marxisti-leninisti italiani a Londra e la loro grande opera tra le masse italiane!
Viva l'Internazionalismo proletario!
Viva la rivoluzione socialista italiana!
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista!

13 aprile 2011