Comunicato della Responsabile del PMLI per la Sicilia
Lombardo se ne deve andare

La notizia giunta dalla Procura di Catania che dispone l'imputazione coatta per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio nei confronti di Raffaele Lombardo è di estrema gravità, conferma l'esistenza di un sistema clientelare nel governo della regione e richiede una netta e coerente presa di posizione da parte di tutti gli antimafiosi siciliani.
La scelta più coerente è fare in modo che il governatore della Sicilia se ne vada. Non lo farà da sé. Sarebbe allora auspicabile una mobilitazione di piazza che veda impegnate le masse lavoratrici, pensionate, disoccupate, precarie, studentesche, i sindacati e i movimenti, le forze politiche, sociali, culturali, religiose antifasciste, antimafiose, democratiche e progressiste, come quella che costrinse alle dimissioni l'ex-governatore Cuffaro.
Intanto i marxisti-leninisti siciliani esprimono solidarietà e appoggio ai giudici per la loro decisione e stigmatizziamo l'attacco in pieno stile berlusconiano di Cracolici, capogruppo del PD, ai magistrati: "La telenovela continua, oggi è andata in onda una nuova puntata". Così ha affermato il leader del PD al parlamento siciliano.
I vertici del PD pensino piuttosto a mollare immediatamente le poltrone poiché è soprattutto loro la responsabilità politica di mantenere in vita il governo clientelar-mafioso di Lombardo.

La Responsabile del PMLI per la Sicilia
Giovanna Vitrano

30 marzo 2012