Messa in moto dalla 8ª Riunione plenaria del 4° Ufficio politico del PMLI
E' partita la macchina organizzativa del 5° congresso nazionale del PMLI

Comunicato della 8ª Riunione plenaria del 4° Ufficio politico del PMLI

Il 20 aprile 2008 si è tenuta a Firenze l'8ª Riunione plenaria del 4° Ufficio politico (UP) del PMLI. Una riunione storica con all'ordine del giorno la preparazione del 5° Congresso nazionale del PMLI che si terrà entro l'anno. Come ha sottolineato il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, a conclusione della Riunione, essa "rimarrà nella memoria della storia gloriosa del nostro Partito per la correttezza e la lungimiranza delle sue decisioni e per come è riuscita a impostare e risolvere il problema di mettere in sicurezza il Partito nell'immediato e nel futuro".
Il compagno Scuderi ha aperto la Riunione tenendo una relazione strategica che ha fornito all'UP le coordinate fondamentali sul piano politico e organizzativo per dare un respiro strategico al 5° Congresso.
Il Segretario generale ha esordito inviando un caloroso e riconoscente saluto alle compagne e ai compagni, militanti e simpatizzanti, che si sono battuti esemplarmente per propagandare l'astensionismo marxista-leninista.
Egli ha quindi fatto il punto sulla situazione politica italiana all'indomani delle elezioni politiche. "Indubbiamente - ha detto - il tracollo elettorale verticale della Sinistra arcobaleno causato dall'astensionismo, la sua conseguente scomparsa dal parlamento, un fatto storico e senza precedenti, la frantumazione di Rifondazione trotzkista, l'esperienza fallimentare del governo Prodi, in cui erano presenti i due partiti falsi comunisti, hanno aperto una nuova e più favorevole fase del rapporto tra il PMLI e le basi del PRC e del PdCI".
"Ancora una volta - ha proseguito - abbiamo una prova che una situazione che sembra stagnante e non favorevole può cambiare di colpo, improvvisamente e inaspettatamente, quando la misura è colma e le masse non sopportano più la vecchia situazione. Non per questo però tutto diventa più facile e a portata di mano per noi marxisti-leninisti. Bisogna guadagnarsi lo spazio e la fiducia dei fautori del socialismo metro per metro facendosi capire, e raccogliendone i consensi, sia dalle avanguardie delle masse, soprattutto operaie e giovanili, attraverso la nostra proposta strategica, sia dalle masse mediante le nostre proposte concrete e materiali di carattere internazionale, nazionale e locali. Queste ultime sono decisive per il legame del Partito con le masse.
Occorre perciò continuare instancabilmente a seminare, curare i germogli e le piante, raccogliere i frutti, applicando i tre elementi chiave e le quattro indicazioni per radicare il PMLI. Ci vuole tempo, sudore e capacità ideologiche, politiche e organizzative, ma alla fine i frutti arriveranno e potremo raccoglierli. Ci aiuteranno le mazzate che il nuovo governo del neoduce Berlusconi infliggerà alle masse, che probabilmente reagiranno molto duramente. Anche se le nuove trappole politiche e organizzative che stanno preparando il PRC e il PdCI cercheranno di recuperare la fiducia degli astensionisti di sinistra".
"Diliberto, incalzato da Rizzo, - ha infatti spiegato Scuderi - 'riparte dalla falce e martello' e si propone, attraverso una 'Costituente comunista', respinta però da Giordano, di 'unire tutti i comunisti', a cominciare da 'Essere comunisti', corrente guidata da Grassi. Bertinotti e Giordano lanciatissimi verso lo scioglimento del PRC e il 'partito unico della sinistra', ora frenano per 'ripartire dal PRC' perché rischiano di cadere in minoranza sotto gli attacchi degli ex DP Ferrero e Russo Spena e delle correnti revisioniste 'Essere comunisti' e 'L'Ernesto' di Giannini e Pegolo. In ogni caso rimane in piedi il loro progetto di una 'più ampia e moderna sinistra', anche senza il PdCI, attraverso un 'processo costituente a sinistra'".
Scuderi ha quindi illustrato le proposte fondamentali da porre all'attenzione del 5° Congresso. La prima riguarda delle misure per garantire la continuità e il futuro marxisti-leninisti al Partito, in particolare per quanto riguarda la direzione fino al massimo livello.
La seconda riguarda l'adozione delle tesi congressuali sulle quali si svolgerà il dibattito congressuale, a partire dai Congressi di Cellula. Una novità che è giunto il momento di introdurre essendone maturi i tempi e il grado di sviluppo del Partito. La stesura del progetto delle tesi congressuali sarà affidata ad un'apposita commissione, che si avvarrà del contributo di membri dell'UP, del CC e anche di militanti di base, e che dovrà, come ha raccomandato il compagno Scuderi, formulare "un progetto di tesi asciutto, sintetico, chiaro nei contenuti e nella forma".
La terza proposta fondamentale riguarda gli emendamenti allo Statuto per conformarlo alle nuove necessità politiche e organizzative del Partito. "I principi e la struttura dello Statuto - ha sottolineato il compagno Scuderi - rimangono però immutati. Quello che viene cambiato è ispirato e conforme a essi".
L'Ufficio politico, su proposta del compagno Scuderi, ha approvato con entusiasmo la parola d'ordine del 5° Congresso così ben motivata dallo stesso compagno: "Poiché noi non vediamo altra via di uscita dal capitalismo e dall'incombente terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e interventista, poiché oggi più che mai è necessario proporre al proletariato il suo obiettivo storico, che è il socialismo e la conquista del potere politico, il 5° Congresso non può che svolgersi sulla base della seguente parola d'ordine: Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista".
I lavori dell'UP sono proseguiti analizzando una notevole mole di proposte lungimiranti, sagge e utili presentate dal compagno Scuderi che costituiscono la mappa politica e organizzativa entro cui si dovrà muovere il Partito nell'immediato e per il futuro.
Il dibattito che ne è seguito ha evidenziato il cosciente, combattivo e convinto consenso delle compagne e dei compagni dell'UP alla relazione e alle proposte del Segretario generale che è stato unanimente ringraziato dal profondo del cuore per questo ennesimo sforzo. Alcuni gli hanno augurato lunga vita alla guida del Partito.
Negli interventi, fra l'altro, sono stati sottolineati in particolare l'importanza strategica del lavoro sul fronte operaio e studentesco definito dal compagno Scuderi nelle conclusioni "decisivo per il futuro del Partito e della lotta di classe"; l'importanza di continuare a porre la Questione meridionale come la prima questione nazionale e attrezzare pienamente il Partito per coprire questo importantissimo fronte di lavoro; l'emersione del contributo della componente femminile del Partito sia per quanto riguarda le militanti che le simpatizzante attive.
Il grado di unità, affiatamento e coesione ideologica, politica, pratica e personale fra i membri dell'UP, fra la nuova e la vecchia generazione di dirigenti, è anch'essa un elemento di garanzia per il successo del 5° Congresso che non è stato trattato come una semplice scadenza statutaria, ma come un progetto che darà le ali al Partito affinché diventi un Gigante Rosso anche nel corpo dopo che lo è già nella testa.
Nel quadro di uno spirito militante e cosciente dei compiti e delle responsabilità che gravano sui dirigenti dell'UP, un suo membro ha colto l'occasione della Riunione plenaria per svolgere una sincera e approfondita autocritica e chiedere al CC, all'UP e al Segretario generale di non ripresentare la propria candidatura al 5° Ufficio politico. Questo atto, che fa onore al Partito e a chi l'ha compiuto, rientra nello stile di lavoro marxista-leninista e dimostra la forza di carattere, il disinteresse personale e la totale fiducia verso il Partito dei suoi dirigenti. L'Ufficio politico ha ritenuto corretta ed esemplare la richiesta e ha ringraziato sentitamente chi l'ha avanzata per gli sforzi fatti e i contributi dati con grande spirito di sacrificio.
La Riunione ha infine stabilito l'oratore della prossima Commemorazione di Mao che si terrà a Firenze il 14 settembre. E, in conclusione, ha esortato tutte le Istanze, le Organizzazioni e i simpatizzanti attivi del Partito a portare con fierezza ed entusiasmo le bandiere dei Maestri e del PMLI e il ritratto di Marx nelle manifestazioni che si terranno in occasione del 25 Aprile e del 1° Maggio e ha rivolto un saluto, un ringraziamento e un augurio al compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, e a tutti i compagni di quella regione che rappresenteranno il Partito a Ravenna per la manifestazione nazionale del 1° Maggio.
Giriamo a tutto il Partito l'esortazione che il compagno Scuderi ha rivolto all'UP, certi che l'intero Partito saprà farne tesoro e che si mobiliterà come un sol uomo perché si realizzi: "Da questa riunione è partita la macchina organizzativa del 5° Congresso nazionale del PMLI. Facciamola funzionare al massimo e bene come siamo capaci per celebrare un Congresso rosso che assicuri un grande e radioso avvenire al nostro amato Partito.
Avanti, con tutte le energie, l'entusiasmo e l'amore di classe che possediamo, verso il 5° Congresso nazionale del PMLI!
Rispondiamo al meglio alle grandi aspettative congressuali delle nostre valorose compagne e compagni!
Ispirati dai Maestri e dal PMLI, consapevoli delle responsabilità politiche e storiche che gravano sulle nostre spalle, sicuramente celebreremo un Congresso che rimarrà scritto a lettere d'oro nella gloriosa storia del PMLI!
Buon lavoro e buona salute!".
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

Comunicato della 8ª Riunione plenaria del 4° Ufficio politico del PMLI