Comunicato del Comitato provinciale di Firenze del PMLI
Esigiamo le scuse di Renzi: ci ha provocatoriamente accomunati ai fascisti e ai sostenitori di Galli

La paura che l'astensionismo di sinistra cresca al ballottaggio e punisca il mal governo del "centro-sinistra" e l'arroganza espressa in tutta la campagna elettorale, condotta su posizioni di destra e clericali, ha spinto il berlusconino Matteo Renzi ad attaccare a testa bassa i marxisti-leninisti, durante la trasmissione Matrix di ieri 17 giugno, addirittura accomunandoli provocatoriamente alle camicie nere e ai sostenitori del candidato della destra Giovanni Galli.
Già sabato scorso, alle Cascine, l'aspirante neopodestà se ne era uscito con una infelice battuta delle sue quando aveva incontrato dei nostri compagni che effettuavano un volantinaggio per la diserzione delle urne ai referendum.
I marxisti-leninisti fiorentini non sostengono affatto il berlusconiano Galli e tantomeno i fascisti, e giudicano questa uscita di Renzi una provocazione vigliacca. Esigiamo quindi le scuse e la pubblica rettifica di tale affermazione. Che Renzi sia coerente con i giorni "dell'umiltà" che dovevano caratterizzare la sua campagna per il ballottaggio.
Chiunque salirà alla carica di sindaco di Firenze troverà il PMLI schierato nelle piazze in difesa dei diritti e delle esigenze delle masse popolari, insieme a tutta quella sinistra che sceglie l'astensionismo elettorale di fronte alle istituzioni borghesi sempre più sorde e fascistizzate.

Comitato provinciale di Firenze del Partito marxista-leninista italiano

Firenze, 18 giugno 2009

Questo comunicato è stato totalmente ignorato dai mezzi di "informazione" cittadini, se si eccettua un trafiletto su "Il Firenze".