Comunicato finale del 5° Congresso nazionale del PMLI
Il 5° Congresso una pietra miliare del PMLI

Nei giorni 6, 7 e 8 dicembre 2008 si è tenuto vittoriosamente a Firenze il 5° Congresso nazionale del Partito marxista-leninista italiano.
Per l'occasione anche il sole ha deciso di fare capolino, dopo settimane di pioggia, illuminando la splendida sala Altana, dell'immobile ex Leopoldine, situata nel cuore storico e popolare di Firenze, il quartiere di San Frediano, resa ancor più luminosa e calda dalla magnifica e solenne scenografia rossa in perfetto stile proletario rivoluzionario e marxista-leninista.
Faceva da cornice alla Presidenza uno splendido pannello rosso con scritta a caratteri cubitali la parola d'ordine del 5° Congresso nazionale del PMLI: "Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita rossa e socialista". Ai lati tre grandi pannelli rossi su cui campeggiavano le parole d'ordine: "Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao", "Viva l'Internazionalismo proletario" e "Abbattiamo il governo del neoduce Berlusconi e la terza repubblica". I manifesti riportanti le parole d'ordine del PMLI come quello in celebrazione del Trentennale del Partito e contro il governo del neoduce Berlusconi, tappezzavano le pareti della sala. A decine le bandiere dei Maestri e del PMLI. I mezzi di documentazione audio video si sono evoluti dal 4° Congresso grazie alla presenza del primo operatore di regia rosso del Partito.
Erano delegati al 5° Congresso nazionale del Partito rappresentanti delle regioni Sardegna, Sicilia, Puglia, Campania, Abruzzo, Marche, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte e dell'Organizzazione di Londra del PMLI. Tutti indossavano con orgoglio una maglietta rossa con l'effige dei cinque grandi Maestri del proletariato internazionale, Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao e la coccarda rossa del Congresso.
Un caloroso applauso ha accolto la nomina del Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, a presidente del Congresso. Come segretaria del Congresso è stata nominata la compagna Monica Martenghi. All'insediamento, la presidenza ha innalzato "Il Bolscevico" n. 45/2008 gridando assieme a tutti i delegati in piedi "Viva il 5° Congresso del PMLI" e cantando l'inno del PMLI "Il Sole Rosso", dando così fin da subito un forte carattere combattivo e unitario ai lavori congressuali.
I lavori del Congresso sono quindi proseguiti con il saluto della Segretaria provinciale di Firenze del Partito, Claudia Del Decennale, la quale tra l'altro ha detto fra gli applausi dei delegati "che Firenze città Medaglia d'Oro alla Resistenza è orgogliosa di ospitare il 5° Congresso nazionale del PMLI, che si tiene in un popolare quartiere fiorentino, che ha ospitato la nostra sede storica di via dell'Orto, San Frediano a due passi dall'importante monumento dedicato all'eccidio fascista di Piazza Tasso".
Subito dopo è stata la volta del momento più toccante e commovente che il Congresso ha vissuto, quando sono stati ricordati i compagni delegati del 4° Congresso nazionale, Nerina 'Lucia' Paoletti e Vincenzo Falzarano, deceduti rispettivamente il 6 aprile 2006 e il 4 agosto 2003. Il compagno Dario Granito, a nome della Presidenza del Congresso, con parole toccanti ha sottolineato il grande vuoto che questi compagni hanno lasciato nel Partito per la loro esperienza, per la loro generosità, fedeltà alla causa del proletariato, del socialismo e del PMLI.
La proiezione dei loro interventi al 4° Congresso del dicembre 1998, curata dalla Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del Comitato centrale, è stata salutata da caldi applausi. Le loro parole, ancora così attuali, hanno scaldato il cuore e la mente dei delegati rendendo quasi palpabile la loro presenza. Essi, in particolare la compagna Lucia, una dei primi quattro pionieri del PMLI, è stata più volte ricordata e portata ad esempio dalle delegate e dai delegati intervenuti.
Ha fatto seguito l'approvazione dell'Ordine del giorno, del programma dei lavori e del regolamento congressuale.
Saluti affettuosi e auguri il Congresso ha rivolto alle compagne e ai compagni delegati assenti giustificati per motivi di salute o familiari.
Quindi è stata la volta della nomina delle Commissioni di lavoro del Congresso e la lettura dell'elenco dei messaggi di saluto dei partiti fratelli e di compagni di partiti esteri e di numerosi simpatizzanti e amici italiani di Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e da Londra.
Grande entusiasmo e uno scrosciante applauso hanno accolto la comunicazione della presidenza che la sottoscrizione per il Congresso fra dirigenti, istanze, militanti e simpatizzanti del Partito ha permesso di coprire totalmente le spese congressuali.
 
Il Rapporto
La parola è quindi passata al compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, che ha presentato il Rapporto a nome dell'Ufficio politico del Partito.
Tale Rapporto si suddivide in 4 quattro fondamentali capitoli: L'imperialismo, la terza repubblica, il socialismo, il Partito.
La lettura del magistrale, storico ed educativo Rapporto è durata 1 ora e 54 minuti ed è stata seguita con estrema attenzione e partecipazione dalle delegati e dai delegati che ne hanno sottolineato con ben diciotto prolungati applausi i passaggi più significativi e ne hanno apprezzato, oltre al brillante, lungimirante ed educativo contenuto, la forza e la tenacia marxista-leninista con cui è stato pronunciato dal compagno Scuderi.
Con questo Rapporto il compagno Scuderi ha fatto piena chiarezza sulla situazione internazionale e sulla possibile evoluzione delle contraddizioni interimperialiste che potrebbero sfociare in nuove guerre. Un forte applauso ha accolto l'indicazione ai popoli di sabotare tali guerre imperialiste non facendo affidamento su nessun imperialismo, contando soprattutto sulle proprie forze per liberarsi dal dominio e dall'oppressione dell'imperialismo attraverso la guerra di liberazione nazionale e la rivoluzione socialista, evitando di cadere in errori tipo l'assalto di Mumbai. Denunciando la condizione in cui vive la maggioranza della popolazione mondiale a causa dell'imperialismo, il compagno Scuderi ha invocato frontiere aperte fra gli applausi dei delegati.
L'entusiasmo dei delegati è andato crescendo man mano che il Rapporto analizzava scientificamente e con grande lucidità marxista-leninista la condizione delle masse popolari nella terza repubblica proponendo soluzioni immediate per alleviarne le condizioni. Tutte le proposte sono state accompagnate da scroscianti applausi, soprattutto quando sono stati richiesti aumenti dei salari e delle pensioni sociali, minime, basse e medie, il ripristino della scala mobile, la tassazione dei grandi patrimoni, la stabilizzazione dei precari, ampi interventi pubblici per il Mezzogiorno.
Un lungo, caloroso e commosso applauso, durante il quale i delegati si sono alzati tutti in piedi è stato tributato agli operai della Thyssen Krupp bruciati vivi in fabbrica esattamente un anno fa. "In ricordo di tutti i morti sul lavoro", ha gridato il compagno Scuderi, unendosi all'applauso.
Un'ovazione è stata tributata al passaggio del Rapporto che chiede subito dopo lo sciopero del 12 dicembre un altro sciopero generale, questa volta di 8 ore con manifestazione nazionale sotto Palazzo Chigi.
La partecipazione della sala si è fatta sentire con particolare calore e ripetuti applausi, data la presenza di molti delegati studenti, sui passaggi relativi al movimento studentesco, il quale, ha detto il Rapporto, può farcela a respingere al mittente le controriforme scolastica e universitaria del governo Berlusconi.
Il compagno Scuderi ha esortato tutte le studentesse e gli studenti marxisti-leninisti, che ha ringraziato di cuore per quanto stanno facendo, a continuare a battersi in prima linea per il successo della piattaforma e degli obiettivi del movimento studentesco, ponendo la questione chiave del governo delle scuole e delle università e avanzando la nostra proposta della scuola e dell'università governate dalle studentesse e dagli studenti.
Magistrale è stata la lezione sul socialismo, la quale ha portato alla massima sintesi la questione, riprendendo e approfondendo la linea tracciata dal 3° Congresso nazionale.
Il compagno Scuderi, fra gli applausi, ha rilevato come il socialismo sia tornato di moda ma ha al tempo stesso smascherato verticalmente le false teorie sul socialismo, a cominciare da quella del "Socialismo del XXI secolo", con le quali i nuovi riformisti intendono continuare ad ingannare e illudere le masse fautrici del cambiamento sociale.
Un lungo passaggio, ascoltato con estrema attenzione, ha riguardato il rapporto tra la strategia del socialismo e la linea elettorale del Partito.
Il capitolo del Partito ha richiamato la palpitante attenzione e partecipazione di tutti i delegati. Il compagno Scuderi ha spiegato come in questi dieci anni, dal Congresso precedente, il Partito è divenuto un Gigante Rosso, ma solo nella testa perché il corpo è ancora quello di un nano, dato il numero insufficiente di militanti e di Cellule. Indicando che da qui al prossimo Congresso è possibile che il PMLI diventi un gigante anche nel corpo purché tutti gli attuali militanti decuplichino gli sforzi per radicare il Partito nei luoghi di lavoro, di studio e di vita dove è presente sulla base dei tre elementi chiave e delle quattro indicazioni per radicare il PMLI.
Il Congresso è esploso in un caloroso applauso quando il compagno Scuderi ha rivolto un caloroso saluto alla base dei partiti falsi comunisti invitandoli ad unirsi al più presto al PMLI.
Applausi convinti e significativi hanno accolto le parole di Scuderi sull'unità del Partito, l'importanza del centralismo democratico e all'esortazione ai nuovi militanti, la leva del 5° Congresso nazionale del PMLI, che hanno in mano il futuro del Partito.
Alla fine dell'interminabile ovazione, che ha accompagnato la conclusione della enorme e preziosa fatica marxista-leninista del compagno Scuderi, tutte le delegate e i delegati, compresi i membri della Presidenza, in piedi e levando in alto i pugni chiusi, hanno lanciato le parole d'ordine: PMLI, PMLI, PMLI; Sulla linea del 5° Congresso facciamo del Partito un Gigante Rosso; Giù, giù, Berlusconi, buttiamolo giù; È neofascista, e antipopolare, terza repubblica da affossare; Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita rossa e socialista; Internazionalismo proletario; Coi Maestri vinceremo; Viva Marx, viva Engels, viva Lenin, viva Stalin, viva Mao Zedong, e poi cantato con ancor più forza e convinzione l'inno del PMLI "Il Sole Rosso".
Dopo il Rapporto, i responsabili delle Commissioni per il lavoro di amministrazione, organizzazione, femminile, di massa e di stampa e propaganda del Comitato centrale uscente e il Redattore capo della Redazione centrale de "Il Bolscevico" hanno presentato il loro bilancio critico e autocritico dell'attività svolta in questi ultimi dieci anni dai rispettivi organismi. Le relazioni sono state applaudite nei passaggi più salienti. I relatori sono stati abbracciati fraternamente, in segno di ringraziamento e riconoscenza, dal Segretario generale.
La proposta della Presidenza di nominare i membri fondatori del PMLI a membri effettivi a vita del CC è stata approvata per acclamazione con fragorosi applausi. Le compagne e i compagni fondatori del Partito, invitati dal Segretario generale, a uno a uno, visibilmente commossi ed emozionati, si sono alzati in piedi per ricevere il riconoscente applauso di tutti i delegati.
 
La discussione
La seconda giornata dei lavori congressuali, dedicata alla discussione del Rapporto, si è aperta al canto corale dell'altro Inno del Partito "Bandiera Rossa" e dalla lettura, in un forte spirito internazionalista proletario e accompagnati da scroscianti applausi, dei messaggi di saluto e di solidarietà inviati al Congresso dal Partito comunista di Grecia marxista-leninista, dal Nucleo Marxista Leninista (in Messico) e dal Partito comunista rivoluzionario dell'Uruguay, e dal compagno Massimiliano Ay membro del Partito del lavoro svizzero. A conclusione il compagno Scuderi ha lanciato le parole d'ordine "Viva l'internazionalismo proletario"; "Viva l'unità del PMLI con i Partiti e le Organizzazioni autenticamente marxisti-leninisti di tutti i Paesi".
A seguire la lettura dei messaggi di simpatizzanti e amici italiani del Partito sottolineati da calorosi applausi. Alla fine il compagno Scuderi ha gridato "Viva i simpatizzanti del PMLI!". Particolare entusiasmo hanno suscitato i messaggi di due simpatizzanti che hanno colto l'occasione del 5° Congresso nazionale per chiedere l'ammissione al PMLI. Si tratta di un ex militante del PCI e di un giovanissimo di 14 anni.
Il Rapporto del compagno Scuderi è stato accolto e condiviso col massimo entusiasmo da tutti i congressisti, i quali hanno dato prova di forte combattività e unità attorno alla linea del 5° Congresso e a tutti i dirigenti uscenti. Gli intervenuti, in genere, hanno approfondito il magistrale Rapporto, apportando le proprie esperienze personali e di lotta alle questioni politiche da esso sollevate.
Si sono messi in evidenza i compagni operai ed i compagni studenti, entrambi duramente colpiti dalla politica neofascista del governo Berlusconi. Particolarmente applauditi i passaggi nei quali i compagni studenti hanno evidenziato l'avanzamento del movimento studentesco e il crescente favore che incontra la linea studentesca del Partito fra gli studenti in lotta, dimostrando il carattere vincente della linea politica, scolastica e di massa del PMLI. Altro elemento emerso con forza nel corso della discussione è la denuncia del drammatico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori a partire dalla sicurezza, la cassa integrazione e la precarietà. E come non citare la grande combattività delle compagne delegate i cui interventi sono stati fondamentali soprattutto quando hanno analizzato la questione femminile con un forte spirito marxista-leninista.
Diversi delegati hanno nei loro interventi lanciato l'appello alla base dei partiti falsi comunisti e del PD affinché aprano gli occhi e si uniscano al PMLI. Prendendo esempio dai militanti del PMLI che provengono dal PCI e dal PRC.
Quasi tutti gli interventi hanno rilevato il ritorno di moda del socialismo ed hanno avuto parole di amore di classe verso il PMLI di cui hanno esaltato la linea proletaria rivoluzionaria e marxista-leninista.
Più volte è intervenuto nel dibattito il compagno Scuderi, che ha ascoltato con attenzione e partecipazione tutti gli intervenuti, sottolineando volta a volta passaggi e situazioni particolari con vere e proprie brevi ed educative lezioni marxiste-leniniste, per esempio a proposito del rapporto del Partito con le avanguardie operaie e gli operai in genere, sul Partito, la vigilanza rivoluzionaria, i giovani militanti e i rivoluzionari di professione.
È apparsa chiara la grande coesione e unità d'intenti tra tutti i delegati, giovani e anziani, uomini e donne, operai, lavoratori, disoccupati, studenti, nonché una fortissima unità militante tra tutti i congressisti, dal Segretario generale sino ai militanti di base, dal Nord al Sud in una fusione che ha gradualmente illuminato di rosso tutta la nostra Penisola.
La giornata si è conclusa fraternamente e in maniera informale, tutti stretti intorno al Segretario generale e alla Presidenza del Congresso, cantando insieme gli Inni del Partito e canti partigiani e con una cena collettiva.

Le elezioni
La terza giornata è stata dedicata alla votazione dei documenti finali e all'elezione degli organi dirigenti del Partito.
Con grande entusiasmo è stata approvata per prima la Mozione sul Rapporto. Subito dopo le Tesi del 5° Congresso, adottate per la prima volta nella storia del Partito, in quanto in precedenza non erano maturi i tempi e le condizioni organizzative del Partito. A seguire sono stati approvati gli Emendamenti allo Statuto che rispondono alle nuove necessità politiche e organizzative del Partito e che mettono in sicurezza il prossimo futuro del Partito rafforzandone i principi e la struttura bolscevica. L'approvazione di questi due fondamentali documenti è stata preceduta dalle relazioni dei Responsabili delle rispettive Commissioni congressuali, le quali, tra l'altro, hanno esaminato le proposte delle istanze di base e di singoli militanti accettandone alcune e respingendone altre in base alla linea ideologica, politica e organizzativa del Partito.
Un passaggio molto importante e significativo è stato il 3° punto all'ordine del giorno inerente alla critica e autocritica dei membri del CC uscente.
Con grande umiltà, sincerità, lealtà e spirito rivoluzionario i dirigenti del Partito si sono sottoposti a questo importante diritto-dovere marxista-leninista. Questo punto è stato estremamente educativo non solo per i compagni che hanno avanzato autocritiche ma per tutto il Congresso, grazie anche alle parole del Segretario generale che a conclusione ha rilevato che "la critica e l'autocritica è il pane quotidiano dei membri del CC e dell'Ufficio politico. Noi marxisti-leninisti non ci formiamo nelle serre, ma nelle piazze, nelle critiche e nelle autocritiche, che sono educative e non punitive e distruttive, dei militanti e dei dirigenti. Bisogna avere a cuore l'unità ideologica, politica, organizzativa, pratica e fra compagni nel Partito, tenendo presente che le critiche devono essere proporzionate alla gravità degli errori, vanno fatte a caldo, hanno lo scopo di rimettere in linea chi sbaglia, e che una volta ricomposta la contraddizione occorre riprendere a lavorare fianco a fianco da compagni. Comunque ciò che vale è il centralismo democratico perché il Partito deve presentarsi come un blocco monolitico e granitico di fronte al nemico di classe".
Il Congresso, vedendo lontano e per garantire una futura successione rossa alla massima carica del Partito, ha approvato una proposta della Presidenza, su iniziativa del compagno Scuderi, inerente alla successione del Segretario generale del PMLI in caso di morte o di invalidità mentale dell'attuale Segretario generale.
Il Congresso, inoltre, ha conferito 24 encomi ai compagni e alle istanze del Partito che si sono distinti per la loro opera al servizio del Partito, del proletariato e delle masse, e della causa del socialismo; ha adottato due documenti per ringraziare per i messaggi di saluti i Partiti fratelli e le simpatizzanti e simpatizzanti del Partito e ha deciso di deporre un mazzo di fiori rossi a propria firma al monumento delle vittime della strage fascista in piazza Tasso di Firenze perpetrata il 17 luglio 1944.
Per acclamazione e con una vera e propria ovazione, i congressisti hanno eletto, su proposta della Commissione ad hoc, il compagno Giovanni Scuderi a Segretario generale, confermandolo così per la quinta volta consecutiva alla guida del PMLI.
Il compagno Scuderi ha accettato l'onore e il grande onere di tale incarico con un breve ma vibrante discorso nel quale fra l'altro ha detto che: "Vi assicuro che farò tutto per non deludere voi e tutto il Partito... Mi impegno a lavorare soprattutto per formare i nostri successori a tutti i livelli". Delegati hanno gridato: "Lunga vita al compagno Scuderi!".
Su proposta della Commissione elettorale, il Congresso ha eletto per acclamazione il 5° Comitato centrale del PMLI che risulta così composto: Giovanni Scuderi, Denis Branzanti, Franco Di Matteo, Monica Martenghi, Emanuele Sala, Loris Sottoscritti.
Il Congresso, infine, ha approvato un caloroso e militante saluto alla classe operaia, alle masse e ai giovani.
Il Congresso si è concluso con un importante, incoraggiante e significativo discorso del Segretario generale del Partito nel quale, fra l'altro, ha detto che "il 5° Congresso nazionale del PMLI costituisce una pietra miliare della storia del nostro amato Partito. Esso ha messo in sicurezza per il prossimo futuro il PMLI al quale gli ha dato tutte le armi ideologiche, politiche, programmatiche e organizzative perché diventi un Gigante Rosso anche nel corpo, capace di conquistare la classe operaia e le nuove generazioni al socialismo". Egli ha pronunciato le ultime frasi del suo discorso letteralmente sommerso dagli applausi dei delegati in piedi.
A pugni alzati, commossi, orgogliosi ed entusiasti i congressisti hanno lanciato ripetutamente le parole d'ordine PMLI, PMLI, PMLI; Sulla linea del 5° Congresso facciamo del Partito un Gigante Rosso; Giù, giù, Berlusconi, buttiamolo giù; È neofascista, e antipopolare, terza repubblica da affossare; Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita rossa e socialista; Internazionalismo proletario; Coi Maestri vinceremo; Viva Marx, viva Engels, viva Lenin, viva Stalin, viva Mao Zedong. Alla fine hanno cantato con voce possente i tre Inni del Partito, Il Sole Rosso, Bandiera Rossa e l'Internazionale.
Le delegate e i delegati si sono lasciati fra forti abbracci e saluti di incoraggiamento, ansiosi di tornare ai loro posti di combattimento per mettere in pratica i deliberati del 5° Congresso. In tutti vi era la consapevolezza che questo Congresso ha rigenerato e arricchito le nostre teste e i nostri cuori marxisti-leninisti, e di aver trascorso, come ha detto il compagno Scuderi nel suo discorso conclusivo, "i tre giorni rossi, fra i più belli, entusiasmanti e indimenticabili della nostra vita".

10 dicembre 2008