COMUNICATO STAMPA
5° Congresso nazionale del PMLI

Sulla base della parola d'ordine "Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista", nei giorni 6, 7 e 8 dicembre si è tenuto a Firenze, all'"Altana" dell'immobile ex Leopoldine, il 5° Congresso nazionale del PMLI.
Vi hanno partecipato delegate e delegati, in maggioranza giovani e di media età, di quasi tutte le regioni d'Italia, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia alla Sardegna. Tutti indossavano una maglietta rossa con l'effige di Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, e la coccarda rossa del Congresso. Il Congresso si è aperto e chiuso con il canto collettivo dei tre Inni del Partito: "Il Sole Rosso", testo e musica originali del PMLI, "L'Internazionale" e "Bandiera Rossa".
Prima dell'inizio dei lavori, sono stati proiettati su un grande schermo gli interventi pronunciati al Congresso precedente da Nerina "Lucia" Paoletti da Firenze e Vincenzo Falzarano da Monsummano Terme nel frattempo deceduti.
Il Congresso ha ricevuto molti messaggi di saluto e di sostegno da parte dei simpatizzanti del PMLI, nonché dai Partiti marxisti-leninisti di Grecia, Messico, Uruguay e Svizzera. I messicani hanno definito "il PMLI, con alla testa il suo ammirevole e eccezionale Segretario generale compagno Giovanni Scuderi, il faro del XXI secolo di tutti i marxisti-leninisti del mondo".
Il Rapporto di Giovanni Scuderi, pronunciato a nome dell'Ufficio politico del PMLI, che è durato circa due ore, è stato discusso e approvato all'unanimità dai delegati. Esso denuncia la seconda crisi generale dell'imperialismo, dopo quella del '29, il pericolo di guerra interimperialista a causa del declino dell'imperialismo americano e della lotta tra esso e le superpotenze imperialiste, Cina, Russia, Ue, Giappone, India, per l'egemonia mondiale.
I popoli, ha detto Scuderi, devono sabotare tali guerre e non devono fare affidamento su nessun imperialismo, devono contare soprattutto sulle proprie forze per liberarsi dal dominio e dall'oppressione dell'imperialismo attraverso la guerra di liberazione nazionale e la rivoluzione socialista, evitando di cadere in errori tipo l'assalto di Mumbai.
In Italia, ha sostenuto Scuderi, siamo in pieno regime neofascista e Berlusconi è il nuovo Mussolini, di cui segue le orme sui piani ideologico, culturale e della politica interna e estera. Il suo governo sta attuando il cosiddetto "Piano di rinascita democratica" della P2 di Gelli con la connivenza sostanziale dei partiti della "sinistra" borghese, a cominciare dal PD. Aldilà di certe apparenze, Berlusconi e Veltroni stanno lavorando per la terza repubblica, che ha al centro il presidenzialismo, il federalismo e il bipartitismo.
Il PMLI è risolutamente contro l'attuale governo e regime, e si appella a tutte le forze democratiche e antifasciste per abbatterli. Il Partito continuerà a lottare per l'avvento del socialismo e del proletariato al potere per via rivoluzionaria essendo impossibile perseguirlo per via elettorale e parlamentare, il che, ovviamente, non ha nulla a che vedere col terrorismo.
Parlando del PMLI e dei suoi compiti, Scuderi ha detto che in questi dieci anni dal Congresso precedente, il Partito è divenuto un Gigante Rosso, ma solo nella testa perché il corpo è ancora quello di un nano, dato il numero insufficiente dei militanti e delle Cellule. Ma da qui al prossimo Congresso è possibile che il PMLI diventi un gigante anche nel corpo purché, ha concluso Scuderi, tutti gli attuali militanti decuplicano gli sforzi per radicare il Partito nei luoghi di lavoro, di studio e di vita dove è presente.
Il Congresso ha eletto all'unanimità il Segretario generale, nella persona di Giovanni Scuderi che lo era già in precedenza, e il Comitato centrale, in cui sono rappresentate le varie regioni e componenti sociali e di sesso del Partito.
A conclusione dei lavori, una delegazione ha deposto un mazzo di fiori rossi al monumento delle vittime della strage fascista del 17 luglio 1944 in Piazza Tasso.
I documenti del Congresso verranno pubblicati integralmente su "Il Bolscevico", organo del PMLI.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 8 dicembre 2008