Da parte di studenti e precari
Contestata la Fornero a Torino
Cariche poliziesche contro un corteo improvvisato

Davvero infuocato il clima dell'inaugurazione dell'anno accademico in una Torino blindata da centinaia di agenti, a protezione del ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, e del ministro della salute Renato Balduzzi, ospiti principali della cerimonia.
Il 6 febbraio all'esterno del Conservatorio, uno schieramento di "forze dell'ordine" in assetto antisommossa ha impedito a centinaia di manifestanti, la maggior parte studenti, colpiti dai tagli alle borse di studio, e lavoratori precari della Regione, di accedere alla sala dove avrebbero parlato i ministri.
All'esterno i giovani hanno esposto diversi striscioni, tra i quali: "Fornero bella soluzione: niente lavoro, niente pensione". Il ministro del lavoro, scortato da decine di agenti, passa lontano dal concentramento, ma le grida e i fischi lo raggiungono ugualmente. Dopo il passaggio della Fornero, i manifestanti improvvisano un piccolo corteo per le vie del centro, ma vengono proditoriamente aggrediti e manganellati dalle "forze dell'ordine" tra Via Cavour e Via Accademia.
Nonostante l'imponente schieramento, diversi studenti riescono ad entrare alla cerimonia, dove, mentre la Fornero li attacca duramente, affermando che i giovani ormai se lo possono sognare l'articolo 18 ed il "posto fisso" perché "non ci si può più arroccare su posizioni antistoriche", espongono dei cartelli, tra cui: "No ai tagli alla cultura, no all'abolizione dell'articolo 18, senza di noi Torino muore, siamo una risorsa e non uno spreco". Gli studenti vengono accompagnati all'uscita e identificati dagli agenti della Digos. A quel punto anche la maggior parte dei senatori accademici eletti nelle liste studentesche lascia la sala, intonando in coro la parola d'ordine "Siamo una risorsa, non uno spreco, senza di noi Torino muore".

8 febbraio 2012