Militarizzata la città
Contestato Monti a Firenze
Il corteo aperto dallo striscione "Contro l'Europa delle banche e dei padroni via il governo Monti"
Presente e apprezzato il PMLI

Redazione di Firenze
Nel pomeriggio di mercoledì 9 maggio, in occasione della presenza in città del capo del governo Mario Monti al convegno sullo stato dell'Unione europea in Palazzo Vecchio, si è tenuta una vivace manifestazione di protesta contro la politica di macelleria sociale del suo governo.
Diverse centinaia di manifestanti, nonostante l'impressionante schieramento di polizia in tenuta antisommossa, hanno attraversato il centro cittadino da piazza dell'Unità fino all'imbocco di via Vacchereccia verso Piazza della Signoria, dove la polizia li ha costretti a deviare verso i lungarni e poi in piazza Santa Croce. A un gruppetto di leghisti è stato invece concesso di sostare sotto Palazzo Vecchio.
Eloquente lo striscione di apertura "Contro l'Europa delle banche e dei padroni via il governo Monti", così come gli slogan dei combattivi operai della GKN, presenti con lo striscione della RSU, "Ve la diamo noi la nuova economia. Marchionne alla pressa e Monti in fonderia", "Contro il governo del capitale sciopero, sciopero generale". Presenti i Cobas e i lavoratori dell'Università.
Il PMLI ha partecipato con una delegazione di militanti di Firenze che innalzavano la bandiera del Partito e indossavano i corpetti con il manifesto contro Monti. Diffuso e apprezzato dai manifestanti il volantino "Liberiamoci dal governo della grande finanza, della Ue e della macelleria sociale. Solo il socialismo può salvare l'Italia" che riporta il documento dell'Ufficio politico del PMLI anti esecutivo Monti.
Il combattivo corteo è stato praticamente ignorato dai mass-media, che hanno preferito mettere in luce solo l'azione di alcuni "imbrattatori" che hanno scritto slogan sulle vetrine delle banche e sui bancomat, conniventi con il governo che vuole criminalizzare ogni opposizione di sinistra.

16 maggio 2012