Seguito con attenzione e interesse il comizio del PMLI a Belpasso
Interventi di Vitrano, Campisi e Calabrese

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Belpasso del PMLI
Giovedì 10 aprile si è tenuto a Belpasso (Catania), in piazza S. Giuseppe, un comizio del Partito marxista-leninista italiano per invitare le masse popolari ad astenersi in occasione delle elezioni politiche e regionali del 13 e 14 aprile e delle elezioni amministrative che si terranno in Sicilia a giugno.
Il successo della manifestazione non era certo scontato se si pensa che tutti i partiti della destra e della "sinistra" borghese ci hanno boicottato sovraffiggendo vigliaccamente e sistematicamente i manifesti del PMLI che annunciavano il comizio della compagna Giovanna Vitrano, Responsabile del Partito per la Sicilia.
Il comizio è riuscito lo stesso grazie alla tenacia del compagno Francesco Campisi, Responsabile dell'Organizzazione di Belpasso del PMLI, che il giorno stesso, con l'aiuto dei compagni di Troina, nonché nella domenica precedente, l'ha pubblicizzato per ore attraverso l'altoparlante montato su una macchina.
In piazza S. Giuseppe erano presenti una quarantina di ascoltatori, attratti dalla musica e dagli inni del Partito, dalle bandiere rosse del PMLI e dei cinque Maestri e dai manifesti astensionisti con falce e martello e l'effigie di Mao. Un banchino è stato allestito da un bravo compagno simpatizzante con il materiale di propaganda, i giornali e gli opuscoli di Scuderi.
Alle 18.30 il compagno Campisi ha preso la parola salutando tutti i presenti a nome del PMLI. Ha parlato della grave situazione che si è venuta a creare per i lavoratori, per i pensionati e per le masse popolari sia a livello nazionale che locale ( vedi testo pubblicato a parte).
Dopo Campisi è intervenuto il compagno Giuseppe Calabrese che ha portato il Saluto della Cellula "Mao" di Troina del nostro Partito.
La parola è passata alla compagna Vitrano che, prima di iniziare il suo discorso, ha espresso solidarietà all'Organizzazione di Belpasso del PMLI per le selvagge sovraffissioni dei nostri manifesti da parte dei partiti borghesi.
Vitrano ha affermato "I partiti borghesi, che sono finanzati dallo Stato con fior di quattrini, che sono in grado di fare campagne elettorali milionarie, che tapezzano con migliaia e migliaia di manifesti le nostre città e paesi, se la prendono regolarmente con il PMLI, sovraffiggendo i manifesti del nostro Partito, che noi paghiamo solo con i contributi dei militanti e dei simpatizzanti operai e lavoratori, perché noi non abbiamo un centesimo dallo Stato borghese. Anche la regolare sovraffisione è un modo per tentare di fare tacere la voce del PMLI, il Partito del proletariato italiano! Cento volte bravo al compagno operaio Campisi che ha resistito a questo oscuramento riaffiggendo i manifesti del Partito!"
Vitrano ha poi affermato: "Campisi è un compagno operaio che si distingue in particolare per il suo forte impegno sindacale a favore della classe operaia, dei diritti dei lavoratori e dei pensionati. Invito tutti coloro che sono sinceramente interessati al socialismo ed al comunismo a dare una mano a questo valoroso compagno, unendosi all'Organizzazione di Belpasso come militanti o simpatizzanti."
Quindi la compagna ha pronunciato con forza il suo discorso, pubblicato a parte.
Alla fine di questo discorso molto critico verso la politica nazionale del governo uscente Prodi sul Mezzogiorno e verso chiacchiere di Veltroni "per sconfiggere la mafia", alcuni simpatizzanti del PD hanno protestato con i compagni del PMLI.
Si è aperta una discussione all'inizio animata e poi più serena. Questi esponenti della base del PD rimproveravano al PMLI di aprire la porta alla destra attaccando Veltroni. Nella discussione si è tentato di far capire loro che è stato proprio questo "centro-sinistra" ad aprire la porta ai neofascisti di Berlusconi, Fini e Bossi. Si trattava di elementi che, malgrado conoscano le responsabilità del PD sul fronte dell'avanzata del neofascismo e della mafia, continuano a dare loro fiducia accecati dalla propaganda veltroniana. Il loro cieco fideismo nei confronti della "sinistra" borghese, oggi unitasi ai democrisitani della Margherita, non li porta a ragionare sui fatti concreti e così rimangono legati ai revisionisti ed ai rinnegati del socialismo.
Malgrado questa discussione il comizio è stato molto apprezzato dai presenti, alcuni dei quali conoscevano già le posizioni del PMLI, soprattutto i più giovani. Possiamo dire di aver aperto un dibattito che col tempo e col radicamento del PMLI dovrebbe portare, tra le altre cose, al superamento delle contraddizioni tra il nostro Partito e questi "fideisti" incalliti.
Alla fine del comizio i militanti del Partito sono stati invitati a cena a casa della famiglia di un simpatizzante della provincia di Catania, dove hanno passato una lieta serata discutendo ancora del successo della manifestazione.

16 aprile 2008