Quali sono le differenze fra il PMLI e il PdCI?

Cari compagni,
volevo sapere le differenze sostanziali che ci sono tra voi e il PdCI.
Infatti, andando nel sito e leggendo la storia del partito (http://www.comunisti-italiani.it/partito/storia%20PdCI.htm) queste sono le prime righe:
"Il Partito dei Comunisti Italiani è nato a Roma l'11 ottobre del 1998. Esso fa riferimento al marxismo e agli sviluppi della sua cultura, alla storia e all'esperienza dei comunisti italiani, ai principi della lotta antifascista e della Costituzione, e persegue il superamento del capitalismo e la trasformazione della società."
Saluti, grazie.
Roberto - S. Croce sull'Arno (Pisa)

Caro compagno Roberto,
se comparerai la storia del PMLI (vedi http://www.pmli.it/storiadelpmli.htm) con quella del PdCI ricaverai da te quali sono le "differenze sostanziali" tra i due partiti. Potrebbe anche bastare che tu leggessi, sempre sul nostro sito, il Programma fondamentale del PMLI.
Comunque ti facciamo notare, in base alla citazione della storia del PdCI che ci hai inviato, che:
1) Il PdCI "fa riferimento al marxismo". Il PMLI, invece, si fonda sul marxismo-leninismo-pensiero di Mao. La differenza è abissale. Da sempre i riformisti e i socialdemocratici di tutti i paesi si sono "rifatti" unicamente al marxismo. In Italia il campione era l'anticomunista viscerale Saragat.
2) Il PdCI si rifà "alla storia e all'esperienza dei comunisti italiani", ossia del PCI. Il PMLI, invece, considera tale storia e tale esperienza negative ed espressione del riformismo, del revisionismo, del parlamentarismo e del pacifismo. Non a caso il PdCI non si rifà al movimento comunista internazionale di Lenin e Stalin.
3) Il PdCI si rifà ai "principi della lotta antifascista e della Costituzione". E' vero ma su un piano democratico borghese che ritiene invalicabile. Non a caso non fa riferimento alla lotta armata dei partigiani. Il PMLI, invece, ritiene fondamentale la lotta armata dei gloriosi partigiani, elemento centrale della Resistenza. Per il PMLI la Costituzione del '48 ha un carattere democratico borghese e antifascista, va utilizzata per quanto è possibile, ma non può essere considerata dal proletariato e dai fautori del socialismo come il quadro in cui deve svolgersi la lotta di classe. Ma ormai, con la controriforma del titolo V da parte del "centro-sinistra" e con la controriforma costituzionale e con la controriforma della giustizia operate della Casa del fascio e del neoduce Berlusconi, la Costituzione del '48 è carta straccia.
4) Il PdCI "persegue il superamento del capitalismo e la trasformazione della società". Non dice però come va "superato" e in che senso va trasformata la società. Il PMLI, invece, afferma che il capitalismo va abbattuto con la rivoluzione socialista e che la società italiana va trasformata instaurando il socialismo attraverso la dittatura del proletariato.

5 gennaio 2005