Come fate a sostenere che Bertinotti si arrende a Berlusconi?

Cari compagni del PMLI,
nell'articolo de Il Bolscevico n.42 dite che "Bertinotti si arrende a Berlusconi accogliendo l'invito a espellere le forme di lotta violente". Il segretario di Rifondazione viene criticato ampiamente per aver scelto la deriva "ghandiana" della non violenza. Ora, la storia insegna che Ghandi ha avuto un ruolo fondamentale nella proclamazione dell'indipendenza dell'India, morendo per il suo ideale.
Quindi nutro alcuni dubbi sulla vostra critica, ovvero sul fatto che voi siate inclini alla lotta violenta, di cui criticate la cacciata dai movimenti. Per semplificare il discorso, da quando vi seguo ho sempre apprezzato la vostra chiara propensione alla pace e all'uso della forza nella lotta rivoluzionaria contro il potere neofascista, ma è evidente che appoggiare forme di contrasto violento nei movimenti di contestazione significa fornire validi motivi al neofascista Berlusconi per accusare il PMLI di essere una forza "terrorista". Forse la mia riflessione vi sarà sembrata in alcuni punti tortuosa, ma con ciò non voglio abbandonare la mia stima nei vostri confronti.
Saluti stalinisti.
Enrico, via e-mail

Caro compagno,
Bertinotti non è paragonabile a Ghandi, bensì a Trotzki. Anche se entrambi, Ghandi e Trotzki, erano degli anticomunisti. Chi per un verso, chi per un altro. In ogni caso la non violenza non fa parte dei metodi di lotta del proletariato rivoluzionario e dei marxisti-leninisti. L'uno e gli altri usano la violenza rivoluzionaria quando sono costretti dalla violenza reazionaria e controrivoluzionaria. Siamo per la pace, come tu stesso dici, ma per conquistare la pace in Italia e nel mondo occorre lottare contro il capitalismo e l'imperialismo. è quanto stanno facendo oggi i popoli palestinese, iracheno e afghano.
Naturalmente il terrorismo è tutta un'altra cosa, una pratica che va contro la lotta di classe, la rivoluzione proletaria e le guerre di liberazione nazionale.
è tanto che ci conosci e quindi dovresti già sapere qual è il nostro effettivo pensiero sulla violenza, il pacifismo e il terrorismo. Ci puoi benissimo criticare, purché tu sappia che questa tua critica viene da destra.
E ciò ci stupisce dal momento che ti ritieni un comunista. Lascia perdere Bertinotti, Ghandi e i trotzkisti e unisciti ai maestri e al PMLI. Altrimenti, tuo malgrado, porterai acqua al mulino dei falsi comunisti che manovrano per imbrigliare nel capitalismo i giovani rivoluzionari. Certamente come stalinista non fai una gran bella figura a stare a fianco del narcisista trotzkista Bertinotti, nemico acerrimo di Stalin.