Non è l'ora di superare le divisioni tra comunisti?

Saluti a pugno chiuso, cari compagni.
Ho 19 anni e sono iscritto fieramente ai Giovani Comunisti di Vicenza.
Guardo con molta preoccupazione quello che sta accadendo nella società. Ma non solo io. Anche mezzo milione di compagni l'han notato e, come me, non son rimasti fermi. È arrivato il tempo di riottenere le nostre libertà e i nostri diritti.
Voglio pure io una rivoluzione socialista. Ma bisogna essere in tanti. Basta con le divisioni, per favore. Basta rimanere separati sotto lo stesso glorioso simbolo che unisce i lavoratori della terra e di città. Combattere il governo Berlusconi e l'opposizione sinistroide di Veltroni è il nostro comune obiettivo.
Vi scrivo per manifestare il mio sentimento di nostalgia nei vostri confronti.
Mi fa molto dispiacere vedere che siam tutti compagni uguali ma che tra di noi ci sia un vetro che ci divide. Non possiamo più permetterci che sussistano queste divisioni. È innanzitutto per il bene che voglio ai compagni comunisti che vi dico queste mie accorate e sincere parole. È per il bene del socialismo, è per il bene dell'Italia.
Noi comunisti del PdCI ci siamo.
Per un'Italia unita, rossa e socialista (prendo in prestito lo slogan).
Vi saluto caramente cari compagni! Statemi tutti bene!
Saluti comunisti.
Nicola - Vicenza
 
Ti salutiamo anche noi a pugno chiuso, caro compagno Nicola.
Apprezziamo la tua fierezza di essere un giovane comunista, a favore della rivoluzione socialista. Hai ragione: "bisogna essere in tanti" per farla e vincerla. Un evento che possono realizzare solo gli autentici comunisti. Per questo Lenin e Stalin si separarono dai socialdemocratici per fondare un autentico partito comunista. Ciò dimostra che quando le divisioni sono necessarie, bisogna farle senza indugio e sentimentalismo. Il bene più grande è quello del proletariato e del socialismo, il resto è secondario. I rivoluzionari, gli autentici comunisti, non possono stare con i riformisti e i falsi comunisti nello stesso partito. Altrimenti niente rivoluzione e niente socialismo.
Tra noi e compagni come te non c'è divisione, ma tra noi e Diliberto e Rizzo, per parlare solo dei dirigenti del tuo partito, ci divide tutto. Sono nemici tuoi e nostri, nemici del popolo, dei Maestri del proletariato internazionale e del socialismo. Sono degli imbroglioni politici, degli agenti della borghesia che hanno unicamente il compito di controllare e tenere a freno i giovani comunisti come te.
Noi apprezziamo i tuoi nobili sentimenti proletari rivoluzionari e comunisti, ed è per questo che ci addolora che vieni strumentalizzato dai falsi comunisti. Lasciali perdere e vieni con noi. Nel tempo, e anche col tuo aiuto, sarà il PMLI a realizzare l'unità di tutti i sinceri comunisti.
Se non accetti questo nostro invito, rimaniamo compagni come prima, uniti nella lotta contro il governo del neoduce Berlusconi.
Qualora tu volessi del materiale per documentarti sul PdCI, sul PRC o su qualsiasi altra questione riguardante il movimento operaio italiano e internazionale, siamo pronti a fornirtelo.
Viva la lotta per l'Italia unita, rossa e socialista!
Stacci bene! Ti salutiamo caramente da compagni.

22 ottobre 2008