Il PD canta vittoria ma a stravincere sono gli ex democristiani
Chi sono i "diversamente berlusconiani"

Altro che "nuova maggioranza politica" e "sconfitta di Berlusconi": basta dare un'occhiata alla biografia dei cosiddetti "diversamente berlusconiani" che il 2 ottobre ha fortemente voluto votare la fiducia al governo Letta capitanati da Alfano, Lupi e Formigoni in appoggio all'esecutivo, per rendersi conto che il rinnovato inciucio tra Letta e Alfano non è, come sostiene il PD, "una vittoria per tutto il Paese", ma un autentico pateracchio democristiano che, come ha rivendicato lo stesso Letta subito dopo la fiducia, ricorda i monocolori DC.
Insomma più che un "governo di larghe intese", siamo di fronte a un esecutivo di larga partecipazione democristiana pilotato dal nuovo Vittorio Emanuele III Napolitano, benedetto dalla Chiesa cattolica e sostenuto dalla Ue e Confindustria.
In realtà i "coraggiosi salvatori" della Patria e del governo Letta che avrebbero osato contestare pubblicamente Berlusconi sono un'accozzaglia di vecchi democristiani, fascisti e ex socialisti, militanti della destra cattolica clericale più oscurantista e reazionaria, ex affiliati alla P2, razzisti, anticomunisti e liberisti doc, in buona parte indagati e/o condannati per gravi e infamanti reati legati a tangentopoli e mafiopoli.

Angelino Alfano
Nato il 31 ottobre 1970 ad Agrigento, inizia a militare giovanissimo nelle file dello scudocrociato ricoprendo la carica di segretario provinciale del Movimento giovanile DC. Proviene da una storica famiglia democristiana, il padre è un capobastone della della DC di Agrigento.
Compaesano dei Mannino e dei Cuffaro; cresciuto tra i feudi mafiosi più potenti della Sicilia è lui stesso protagonista in prima persona di "baci" e inviti matrimoniali da parte delle cosche della zona. A 23 anni si laurea in giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la stessa di Formigoni. Rientra ad Agrigento e nel 1994 viene folgorato dalla discesa in campo del neoduce Berlusconi. Si iscrive a Forza Italia e diventa subito consigliere regionale. In pochi mesi diventa il boss della Sanità agrigentina grazie a politiche clientelari e ai rapporti a dir poco sospetti con i mafiosi.
Nell'estate del 1996 "a sua insaputa" partecipa al matrimonio della figlia di un noto mafioso, boss di Palma Montechiaro. Durante la cerimonia bacia e abbraccia il boss Croce Napoli, padre della sposa.
Sempre nel 1996 si candida per la prima volta ed è eletto nel collegio di Agrigento per Forza Italia deputato all'Assemblea Regionale Siciliana; nel 2000 è nominato capogruppo di FI all'ARS.
Dal 2005 è coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia. Succede a Gianfranco Miccichè, guidando la corrente maggioritaria di Forza Italia più fedele all'ex presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro, condannato per mafia. Eletto per la prima volta al Parlamento nazionale nel 2001, in pochi anni si guadagna la fiducia piena del neoduce Berlusconi e diventa delfino, guardasigilli ad personam e infine successore dello stesso Berlusconi alla guida del PDL.
In via Arenula è ricordato soprattutto per i furibondi attacchi alla magistratura, le leggi ad personam per salvare Berlusconi dalla galera, l'omonimo lodo Alfano per congelare i processi del neoduce, la legge bavaglio sulle intercettazioni e quella sullo "scudo" per le più alte cariche dello Stato.

Roberto Formigoni
Nasce a Lecco il 30 marzo 1947, figlio di Emilio, comandante delle Brigate Nere di Missaglia che il 3 gennaio 1944 fucilano quattro partigiani a Valaperta di Casatenovo, nonché protagonista di numerosi sequestri e sevizie contro civili inermi durante l'occupazione nazi-fascista.
È un democristiano di lungo corso passato al PPI, ai CDU, ai CDL e poi a Forza Italia e al Popolo della libertà.
Si laurea nel 1971 in Filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sugli studi giovanili di Marx; quindi studia Economia politica alla Sorbona di Parigi.
Il suo mentore politico e spirituale è don Luigi Giussani, fin da giovanissimo aderisce al movimento cattolico di Gioventù Studentesca e, in seguito, di Comunione e Liberazione di cui diventa Memor Domini nel 1970, a 23 anni facendo voto di povertà, castità e obbedienza.
Nel 1975 fonda il Movimento Popolare, di cui rimane presidente nazionale fino al 1987.
Nel 1978 è tra i fondatori del settimanale cattolico "Il Sabato" e dal 1985 è iscritto all'ordine dei giornalisti come professionista.
Nel 1984 viene eletto al Parlamento europeo (con oltre 450.000 preferenze è il primo degli eletti nelle liste della Democrazia Cristiana); nel gennaio 1987 è nominato vicepresidente del Parlamento europeo. Viene rieletto europarlamentare nel 1989.
Nelle elezioni politiche del giugno 1987 viene eletto deputato alla Camera e fa parte della Commissione Affari Esteri della Camera. Rieletto deputato alle elezioni politiche nel 1992 e nel 1994; nel biennio 1993-94 Formigoni è Sottosegretario al ministero dell'Ambiente nel governo Ciampi, incarico per il quale lascia il parlamento europeo.
Nel 1994 la DC si trasforma in Partito Popolare Italiano (PPI): Formigoni rimane al suo interno, aderendo con Rocco Buttiglione alla corrente più a destra del partito.
Il 23 luglio 1995 nascono i Cristiani Democratici Uniti (CDU) con segretario Buttiglione; Formigoni è eletto presidente del partito nel 1996.
Nel 1998 fonda il movimento dei Cristiani Democratici per la Libertà (CDL) che poi confluisce in Forza Italia.
Presidente della regione Lombardia dal 23 aprile 1995 al 17 marzo 2013 è indagato per corruzione e finanziamento illecito e, nell'ambito dello scandalo sanità in Lombardia, anche di associazione a delinquere. Costretto alle dimissioni e chiamato dalla magistratura a render conto delle sue malefatte, alle politiche del 2013 Berlusconi lo salva dai processi facendolo eleggere senatore.
Attualmente è il presidente della commissione agricoltura al Senato e soprattutto Compagno Onorario con Stella dell'Ordine Nazionale al Merito insignito dall'ordine dei Cavalieri di Malta.

Maurizio Lupi
Nasce a Milano il 3 ottobre 1959. Laureato nel 1984 in Scienze Politiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la stessa di Formigoni e Alfano.
Membro di Comunione e Liberazione dal 1990, ha iniziato la sua carriera politica come consigliere comunale della Democrazia Cristiana nel 1993 a Milano durante il mandato del sindaco leghista Marco Formentini.
Dopo la sua adesione a Forza Italia, dal 1997 al 2001 è stato nominato assessore allo Sviluppo del territorio, edilizia privata e arredo urbano del Comune di Milano nella giunta del berlusconiano Gabriele Albertini.
Durante tale incarico viene indagato per tentata truffa e tentato abuso d'ufficio per la concessione a una federazione della Compagnia delle Opere della Cascina San Bernardo, vicino a Chiaravalle.
Deputato per Forza Italia e PDL dal 2001; è stato capogruppo di Forza Italia nella VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici); nella XVI Legislatura è eletto tra i vicepresidenti della Camera dei deputati, incarico riconfermato nel 2013 fino alla nomina, del 28 aprile 2013 a ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Letta.

Carlo Giovanardi
Nasce a Modena il 15 gennaio 1950. Avvocato. Iscritto alla DC dal lontano '69. Consigliere comunale dal '75 al '90. Consigliere regionale emiliano dall'80 al '92. Deputato DC dal '92 al '94; deputato CCD dal 1994 al 2001; deputato UDC dal 2001 al 2008 vicepresidente della Camera nella XIII Legislatura. Ministro per i rapporti con il parlamento nei governi Berlusconi II e III tra 2001 e 2006. Senatore PDL eletto nel 2008 e confermato nel 2013. Da sempre in prima linea nelle crociate clerico-fasciste contro il divorzio, l'aborto, l'eutanasia, l'omosessualità e le battaglie degli antiproibizionisti.

Fabrizio Cicchitto
Nasce a Roma il 26 ottobre 1940; piduista (iscritto alla loggia massonica di Gelli fascicolo n. 945, tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980), craxiano e militante dell'Unione Goliardica Italiana; iscritto alla Cgil di Fernando Santi, negli anni settanta è stato segretario della FGSI (Federazione Giovanile Socialista Italiana). Eletto parlamentare del PSI per tre legislature (Deputato 1976-1979, 1979-1983 e Senatore 1992-1994). Alle politiche del 1994 con il PSI di Ottaviano del Turco si allea con le altre forze di "centro-sinistra" nell'Alleanza dei Progressisti guidata dal liquidatore del PCI Achille Occhetto.
Dal 1998 è editorialista del berlusconiano "Il Giornale" e, successivamente, anche membro della direzione de "L'Avanti".
Nel 1999 abbandona i socialisti e aderisce a Forza Italia. È eletto deputato dal 2001 ad oggi; ha fatto parte della commissione Mitrokhin e presentato cinque proposte di legge come primo firmatario per la creazione di altrettante commissioni parlamentari d'inchiesta sull'affare Telekom Serbia, sul dossier Mitrokhin, su Tangentopoli e sull' "uso politico della giustizia". Ha inoltre partecipato come co-firmatario dei DDL sull'indulto e sull'indultino (legge 207/2003). Nel 2003 è nominato vice coordinatore di Forza Italia, in tandem con Sandro Bondi coordinatore. Dal 2001 al 2008 è vice capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. Nel 2008 è membro del Copasir e capogruppo del PDL alla Camera.
A seguito dell'aggressione a Silvio Berlusconi a Milano nel dicembre 2009, in parlamento ha affermato che "la mano di chi ha aggredito Berlusconi è stata armata da una spietata campagna di odio", condotta tra gli altri, a suo dire, da "Repubblica-L'Espresso, Il Fatto Quotidiano, Michele Santoro, Marco Travaglio, i pubblici ministeri, e l'Idv".

Maurizio Sacconi
Nasce a Conegliano il 13 luglio 1950. Nemico giurato degli operai e dei lavoratori italiani in quanto liquidatore dei diritti e delle tutele sindacali, come lo Statuto dei lavoratori. Deputato dal '79 al '94 per il PSI. Sottosegretario craxiano al tesoro nei governi Goria, De Mita, Andreotti settimo, Amato primo e Ciampi. è stato anche vicepresidente del gruppo PSI alla Camera. Nel '93 fu tra i fondatori dell'associazione "Mario Rossi". Successivamente direttore dell'ufficio italiano dell'"Organizzazione Internazionale del lavoro" (Oil). Nel 2001 aderisce a Forza Italia; nel '94 viene eletto tra le file di Forza Italia e torna in parlamento e al governo da sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel governo Berlusconi II, carica che ricoprirà fino al 2006. Da senatore della XV Legislatura fa parte della commissione Lavoro e Previdenza Sociale. Dal 6 marzo 2007 fino allo scioglimento è componente del Comitato Direttivo di Forza Italia.
Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nel governo Berlusconi IV. Nel gennaio 2011 ha firmato, insieme a Formigoni ed altri "futuri dissidenti", una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.

Gaetano Quagliariello
Nasce a Napoli il 23 aprile 1960. Ordinario di Storia dei partiti politici presso la LUISS di Roma, inizia la sua carriera politica tra i giovani repubblicani. Poi passa col Partito Radicale e negli anni ottanta diviene segretario cittadino a Bari e poi vice-segretario nazionale e partecipa attivamente alle campagne referendarie sull'aborto, il nucleare e la caccia, il testamento biologico tant'è che nel corso di una marcia antinuclearista contro la base militare americana de La Maddalena, assieme a Francesco Rutelli, viene arrestato per essere entrato in una zona off limits.
Nel 1994 il voltagabbana, si iscrive a Forza Italia dichiarando fra l'altro che "Il mio è un percorso tutto interno al liberalismo". Tra il 2001 e il 2006 è stato consigliere per gli Affari Culturali del presidente del Senato, Marcello Pera.
Nel 2006 è stato eletto senatore in Toscana, divenendo membro della commissione Affari Costituzionali. Confermato al Senato nel 2008, è membro della commissione Giustizia e presidente vicario dei senatori del Popolo della libertà.
È primo firmatario dei disegni di legge per l'Istituzione della "Giornata della memoria" e sul processo breve. Il 30 marzo 2013 viene nominato da Napolitano membro della commissione per le riforme istituzionali. Dal 28 aprile è ministro per le riforme costituzionali nel governo Letta.
Dal 2003 è presidente e fondatore della Fondazione di ispirazione liberale Magna Carta. Collaboratore di diversi quotidiani - tra i quali il Giornale, Libero, Il Foglio ed Il Riformista; fondatore del periodico on-line l'Occidentale.

Andrea Augello
Nasce a Novara il 24 febbraio 1961. Militante del Movimento Sociale Italiano e poi di Alleanza Nazionale. Fin da giovanissimo entra nell'organizzazione giovanile del MSI fascista, il Fronte della Gioventù, di cui cura la riorganizzazione e il rilancio a Roma all'inizio degli anni Ottanta. Nel 1995 è tra i componenti la segreteria del Congresso di Fiuggi, che porta alla nascita di Alleanza Nazionale di cui diviene membro della direzione nazionale. Viene eletto consigliere regionale del Lazio nel 1995, nel 2000 e nel 2005 ricoprendo fra gli altri l'incarico di assessore al Bilancio nella giunta di Francesco Storace.
Nel 2006 è eletto al Senato per AN ed è nominato membro della commissione Bilancio e della giunta per le Autorizzazioni e le Elezioni e del Comitato per i procedimenti d'accusa.
Nel 2008 è rieletto al Senato nelle liste del Popolo della Libertà. Nel marzo del 2010 viene nominato sottosegretario di Stato del ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione. Rieletto Senatore nella XVII legislatura tra i vari incarichi assume anche quello di membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ed è incaricato di svolgere il ruolo di relatore a difesa nel procedimento di decadenza proprio contro Berlusconi.

Paolo Naccarato
Nasce a Cosenza il 23 ottobre 1958. Laureato in giurisprudenza a Roma nel 1982. Giornalista dal 1988 e direttore della testata "Il Nuovo Osservatore". Esperto di intelligence, agli inizi degli anni Novanta diviene funzionario della presidenza del Consiglio dei ministri ed in questa veste, nel 1994, prese parte al G7 di Napoli. Nel 2000 è nominato consigliere regionale tra le file dell'UDR, il partito del capo dei gladiatori Francesco Cossiga di cui fu stretto collaboratore. Nel 2005 divenne assessore regionale alle Riforme Istituzionali e nello stesso anno Carlo Azeglio Ciampi lo insignì del titolo di commendatore della Repubblica Italiana.
Ha prestato servizio presso il ministero dell'Interno, la Camera dei deputati, la presidenza del Consiglio dei ministri, il Senato della Repubblica.
Sottosegretario alle Riforme Istituzionali ed ai Rapporti con il Parlamento nel Secondo governo Prodi.
Alle politiche del 2013 si candida senatore in Lombardia nelle file dell'alleanza Lega Nord-Movimento 3L di Giulio Tremonti e subentra a Palazzo Madama il 7 maggio 2013 al posto del dimissionario Massimo Garavaglia nominato assessore regionale in Lombardia.
Profetiche, alla luce di quanto è successo, le parole riportate in una intervista di qualche anno fa in cui Naccarato auspicava: "Il PD può diventare la DC degli anni moderni".

9 ottobre 2013