Documento di fondazione del Collettivo studenti in lotta del Vittorio Emanuele II- La piattaforma rivendicativa
Battiamoci per affossare la controriforma della Moratti e il "buono scuola" di Cuffaro
Il 3 Novembre 2003 nasce il Collettivo studenti in Lotta del Vittorio Emanuele II.
Il Collettivo nasce dopo l'esperienza politica che ha visto alcuni studenti della nostra scuola affrontare una serie di volantinaggi, presìdi, manifestazioni, assemblee studentesche nella lotta contro il governo del neoduce Berlusconi e in particolare contro la legislazione neofascista che investe il mondo della scuola, a livello nazionale e regionale, e che provoca un deterioramento di tutti gli elementi costitutivi della scuola. Privatizzazione, mercificazione del sapere, separazione del percorso scolastico dei figli della borghesia da quello dei figli dei lavoratori, il ritorno dell'apprendistato, la scuola gettata nelle mani della chiesa e dell'azienda, l'eliminazione del diritto allo studio a livello nazionale; a livello regionale manca persino, dopo ben 55 anni di autonomia, una legge che regolamenti il diritto allo studio. Questo impedisce, tra le altre cose, di attuare un serio piano di edilizia scolastica, la maggior parte delle scuole palermitane sono alloggiate alla meglio in palazzi fatiscenti, e impedisce un intervento programmatico e continuativo contro la dispersione scolastica nei quartieri più poveri (Magione, Kalsa, Corso dei Mille, Brancaccio, Sperone, Zen, etc.). Attualmente si può dire che nella nostra regione il diritto allo studio è prerogativa di pochi fortunati.
A fronte di una grave situazione che riguarda tutti i settori della vita scolastica ed universitaria dell'isola il governo Cuffaro ha varato una legge per finanziare le famiglie della ricca borghesia siciliana che mandano i loro figli nelle private e si limita a prevedere un "sostegno", una tantum, di circa 300 euro per pagare libri, materiale scolastico, gite di istruzione e tutto quello che necessita agli studenti per frequentare la scuola pubblica. Evidentemente il "buono scuola" di Cuffaro è un provvedimento neofascista, poiché mira a colpire la scuola pubblica, introducendo una intollerabile discriminazione, anche nella fruizione dell'educazione scolastica, tra figli dei lavoratori e ricchi borghesi, a tutto vantaggio di questi ultimi.
Stanchi di assistere passivamente agli attacchi della borghesia intentati nei confronti di noi studenti abbiamo deciso di costituirci in Collettivo attorno ad un'organica piattaforma. I nostri obiettivi sono: istituire l'Assemblea generale delle studentesse e degli studenti del Vittorio Emanuele II, fondata sui principi della democrazia diretta, per discutere e risolvere i nostri problemi. L'Assemblea generale elegge i rappresentanti degli studenti che sono revocabili in qualsiasi momento. Lottiamo per istituire nuovi organi collegiali in cui le studentesse e gli studenti abbiano la maggioranza, una minoranza spetta al corpo docente e al personale Ata. Siamo noi coloro che vivono in maggior numero nella nostra scuola e quindi è importantissimo per una effettiva democrazia avere una maggioranza nel sistema rappresentativo. All'Assemblea generale noi vogliamo che spettino poi poteri vincolanti in materia di gestione scolastica. Noi lottiamo per affossare la controriforma Moratti che, in linea con la precedente riforma Berlinguer della "sinistra" borghese, penalizza fortemente il libero sviluppo culturale di noi studenti. Lottiamo anche contro il governo del neoduce Berlusconi. Se andiamo oltre la nostra condizione di studenti notiamo, infatti, che in ogni altro campo e settore lavorativo le stesse controriforme antipopolari avanzano e pendono sulla testa di tutti i lavoratori: privatizzazione della scuola, precarizzazione del lavoro, attacco alle pensioni. Tutto l'arco dei nostri diritti, da studenti a lavoratori, a pensionati è a rischio, il libero mercato ci sta uccidendo e sulla nostra pelle si arricchisce la borghesia italiana. Ci impegniamo quindi per un'unità di lotta tra studenti e lavoratori per abbattere il governo del neoduce Berlusconi.
La nostra piattaforma contiene infine, ma non di secondaria importanza, una serie di rivendicazioni specifiche per il Vittorio Emanuele II. Tali rivendicazioni mirano a rendere protagonisti le studentesse e gli studenti della nostra scuola, per questo chiediamo un'aula autogestita per attività politiche, l'apertura pomeridiana dei locali della scuola per attività extrascolastiche (cineforum, seminari, incontri) gestite dagli studenti. Miriamo inoltre a migliorare le condizioni di sicurezza e di vivibilità del Vittorio Emanuele II, per questo chiediamo un edificio scolastico sicuro per gli studenti, una maggiore manutenzione dei servizi igienico-sanitario, una nuova palestra con attrezzature adeguate, e nuove attrezzature scolastiche (banchi, sedie, cartine geografiche) per tutte le aule.
Collettivo Studenti in Lotta del Vittorio Emanuele II