La mia esperienza nella realizzazione dei video del Partito

Per celebrare il 90° Anniversario della Grande Rivoluzione Socialista Sovietica, la Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del CC del PMLI ha realizzato un video dal titolo "Seguiamo la via dell'Ottobre per l'Italia unita, rossa e socialista", definito dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito, in occasione della presentazione ufficiale, "il sesto capolavoro dell'arte cinematografica e della propaganda marxista-leninista del PMLI".
Tale video è l'ultimo realizzato dopo quelli dedicati a Mao (100° della nascita), a Engels (100° della morte), a Stalin (50° della morte), al 20° del PMLI, alla Storia de "Il Bolscevico" e al 30° del Partito, proiettato in Piazza dell'Isolotto a Firenze il 15 aprile 2007 in occasione della manifestazione pubblica per l'Anniversario della fondazione.

Il video su Mao
Ho accolto con gioia l'invito del Segretario generale di parlare più diffusamente dell'esperienza collettiva della Commissione per il lavoro di stampa e propaganda diretta dal compagno Mino Pasca e mia personale nella realizzazione dei video e in particolare dell'ultimo. Un lavoro collettivo, diretto ed eseguito nelle parti fondamentali dal compagno Pasca, che ha saputo far tesoro delle competenze dei suoi componenti ma anche far fruttare le risorse interne e intorno al Partito.
Conoscere la strada percorsa in questo campo molto complesso e far conoscere gli sforzi e i sacrifici fatti ci aiuta ad apprezzare appieno i risultati fin qui ottenuti e migliora gli impegni futuri in questo campo.
Il primo video, dedicato a Mao, risale al 1993. Fu realizzato, letteralmente, a prezzo di grandi sforzi e sacrifici perché non avevamo nessuna competenza specifica e nessuna attrezzatura adeguata. Avevamo a nostra disposizione una telecamera in prestito, un cavalletto, due videoregistratori, che peraltro si rivelarono inadatti al montaggio, e una consolle regalata al Partito per questo scopo ma, non lo sapevamo ancora, non adeguata al lavoro che ci attendeva. Cioè realizzare un video di una certa complessità montando tra loro immagini fisse, elementari animazioni video e spezzoni più o meno lunghi di documentari originali cinesi. A questo scopo visionammo più volte decine di nastri VHS e scegliemmo con cura tutte le sequenze che ci interessavano e che occorreva montare.
La mancanza di un'attrezzatura adeguata pareva una montagna invalicabile ma attraverso la moglie di un collega di lavoro del compagno Mino Pasca egli ebbe accesso, se pure limitato a certe ore e a certi giorni della settimana, ad un centro di produzione video semiprofessionale presente in una struttura pubblica. È così che, montando cominciammo a imparare il montaggio video. Un lavoro lungo e certo complesso per noi principianti.
In quanto al commento sonoro, potevamo contare sulle ottime competenze del compagno Loris Sottoscritti e tuttavia la qualità della registrazione si scontrava con la mancanza di una sala di registrazione e di adeguati microfoni e consolle di missaggio. Occorreva una precisione certosina: bastava un errore per essere costretti a ricominciare parzialmente daccapo.
Di recente il video su Mao è stato trasferito su DVD, restaurato e migliorato nei limiti del possibile rispetto alla versione originale su VHS.

Il video su Engels
Finito il video su Mao, cominciammo a lavorare a quello su Engels che sarà finito nel 1995 in tempo per la Commemorazione pubblica al Palazzo dei Congressi di Firenze.
Forti dell'esperienza precedente, in questa occasione cercammo subito fra i nostri amici più vicini, chi ci poteva aiutare e prestare l'attrezzatura adeguata. Segnalato da una coppia di militanti, ci venne in aiuto un caro e glorioso amico del Partito, ex iscritto all'allora PCI, il compagno Eros Alfani. E che aiuto! Egli condivise con noi le fatiche del parto, e sacrificò il suo tempo libero per permetterci di realizzare un video "difficile" come quello di Engels, composto prevalentemente da immagini fisse. In questo caso era necessario intervenire con animazioni, scritte, didascalie in movimento.
Sempre grazie al prezioso aiuto di Eros realizzammo nel 1997 il video sulla storia del PMLI in occasione del suo 20° Anniversario.

I video sulla storia del Partito
Nella circostanza riesaminammo tutti i filmati realizzati dal 1968 in poi su pellicole 8 mm e super 8 in maggioranza senza sonoro. Per due mesi e più Eros Alfani con telecamera e proiettore ci aiutò a trasferirli su nastro VHS. Solo dopo iniziò il lavoro di montaggio degli spezzoni, integrati per la prima volta da immagini elaborate al computer e trasferite su nastro.
Dieci anni dopo, tra il 2006 e il 2007, tutto questo materiale è stato digitalizzato per essere recuperato nel successivo video sul 30° del PMLI.
Il video sui venti anni del PMLI anticipa anche il ricorso a tecniche digitali che poi abbiamo ampiamente utilizzato per montare il video su Stalin. Infatti per la sua realizzazione abbiamo utilizzato interamente il computer anche per acquisire i documentari su nastro. Anche nel montaggio digitale mancavamo di qualsiasi esperienza ma come in altre occasioni abbiamo imparato nel momento in cui le facevamo e capito le nuove problematiche legate alle nuove tecnologie e alla gestione dei DVD.

Il video su Stalin
Il video su Stalin rappresenta anche un salto di qualità sul piano della elaborazione e della complessità: per la prima volta abbiamo potuto montare capitolo per capitolo, verificare immediatamente il risultato, correggere facilmente gli errori e abbreviarne i tempi di realizzazione.

Il video su "Il Bolscevico"
Ma spetta al DVD sulla storia de "Il Bolscevico" il record della velocità con cui è stato realizzato grazie anche all'uso della fotografia e della elaborazione digitale. Completato in poco più di due mesi rubando ore e ore al sonno, è stato proiettato in tempo e con successo alla 1ª Festa del Bolscevico che si svolse a Troina (Enna). Un video ricco sul piano visivo e dell'informazione, utile per far conoscere la storia del primo giornale marxista-leninista italiano.
Dopo è stata la volta del 30° Anniversario del PMLI. Pur se costruito sulla base del precedente, è stato completamente rivisto, restaurato, corretto nella resa e nella grafica e soprattutto aggiornato per documentare appropiatamente lo sviluppo del Partito.
Dopo questa carrellata, è facile capire che per il video sul novantesimo della Rivoluzione d'Ottobre potevamo contare su un bagaglio d'esperienza maggiore ed essere in grado di affrontare nuovi problemi. Come ad esempio il taglio da dare al video.

Il video sulla Rivoluzione d'Ottobre e Lenin
Nello specifico potevamo scegliere uno sviluppo cronologico degli avvenimenti prima e dopo la Rivoluzione d'Ottobre. Soluzione apparentemente più ovvia ma meno efficace, visto che i nostri video e questo in particolare, devono essere degli strumenti di diffusione, conoscenza e propaganda del marxismo-leninismo-pensiero di Mao. La scelta si è indirizzata verso un approccio che aveva come cardine la Rivoluzione d'Ottobre ma si svolge a ritroso partendo dall'assalto vittorioso al Palazzo d'Inverno per tornare indietro e far conoscere la vita di Lenin e la sua opera per la costruzione del partito, lo sviluppo e la concezione della dittatura del proletariato, la difesa e la diffusione del marxismo-leninismo, la lotta contro l'opportunismo e il revisionismo e infine lo sviluppo dell'internazionalismo proletario. Tutto senza entrare in merito alla fase della costruzione del socialismo in Urss trattato adeguatamente dal video dedicato a Stalin.
Il testo, non più lungo di un'ora, deve essere esauriente senza cadere nel superficialismo e deve avere un proprio "ritmo" narrativo cioè essere pensato e scritto per appassionare lo spettatore, pur presentando argomenti complessi e talvolta teorici.
La scrittura del testo e della sceneggiatura servono da guida per il resto del lavoro. Parallelamente si comincia a ricercare le immagini.
Occorre avere a disposizione più materiale di quello di cui si ha bisogno se si vogliono diversificare e ottimizzare le scelte. Il che tuttavia accresce le difficoltà nel reperimento del materiale audiovisivo.
Ci siamo così scontrati con l'impossibilità di accedere agevolmente agli archivi dei film e documentari sovietici: allo stato attuale sono in mano alla borghesia, sia essa italiana che russa, che non hanno certo interesse a pubblicizzare questo periodo storico. Inoltre, il PCI revisionista non ha mai pubblicizzato e diffuso le produzioni sovietiche pur avendone i mezzi e la disponibilità. Tutto questo materiale risulta seppellito negli archivi salvo poi essere tirato fuori quando c'è da infangare la Rivoluzione d'Ottobre come puntualmente è successo nel corso del 2007 su tutti i media di regime.
Abbiamo allargato ulteriormente la ricerca appellandoci alle istanze, ai simpatizzanti e agli amici del Partito.
È stato grazie alla premura, allo spirito di iniziativa e alle conoscenze del compagno Angelo Urgo di Milano che ci ha inviato dei filmati sulla Rivoluzione d'Ottobre mai diffusi in Italia, che abbiamo potuto centrare l'obiettivo e avere a disposizione materiale originale, politicamente significativo in qualità e in quantità, che ora arricchisce i nostri archivi.
Ricerche in internet ci hanno permesso di rintracciare manifesti e grafica politica degli anni 1917-1925 di cui non esiste traccia nelle pubblicazioni italiane o estere, nonché canzoni politiche e popolari sovietiche.
Nel caso della Rivoluzione d'Ottobre la produzione musicale dell'epoca e successiva al 1917 non mancava ma, anche qui, non sempre tutta la musica, anche di compositori noti in occidente, è facile da reperire per non parlare delle composizioni e dei canti proletari e rivoluzionari dell'Urss.
Grazie a internet abbiamo potuto ascoltare un'ampia scelta di canti rivoluzionari russi e quindi selezionare quelli che ci sembravano più appropriati come commento musicale.
Per abbreviare al massimo i tempi di realizzazione e rendere il video disponibile nel minor tempo possibile il montaggio ha viaggiato in parallelo e tuttavia ha rischiesto svariati mesi.
Il materiale selezionato è stato digitalizzato e rielaborato mentre contemporaneamente preparavamo le animazioni delle immagini fisse, le didascalie, le caratterizzazioni grafiche, i titoli.
Completata una sequenza anche di pochi secondi o pochissimi minuti, si passava al vaglio critico per verificarne l'efficacia e la correttezza, eliminare le sbavature e migliorarla tecnicamente. Alla fine tutti i capitoli sono stati assemblati mentre in parallelo pensavamo alla registrazione del commento parlato che ha richiesto un lavoro intenso per ottenere un sonoro nitido e corposo. Montato insieme alla musica siamo arrivati alla versione finale. Per la prima volta la registrazione non è stata analogica ma digitale e crediamo di averne migliorato sensibilmente la qualità rispetto al passato grazie all'utilizzo di una attrezzatura poco costosa e autoprodotta dal compagno Loris Sottoscritti appositamente per questo scopo.

E ora il video su Marx
Questa mia esperienza conferma che nulla è impossibile per i marxisti-leninisti. Si può diventare esperti rossi anche in campi sconosciuti e di cui non si ha alcuna competenza iniziale, purché siamo determinati ad assolvere fino in fondo i compiti che ci affida il Partito.
Ora abbiamo in programma un video su Marx, tempo e impegni più pressanti pemettendo. Stiamo ricercando audiovisivi, ma non siamo riusciti fino a questo momento a raccogliere alcun documentario o film con parziali ricostruzioni storiche dell'epoca e della sua vita. Cogliamo questa occasione per appellarci ai lettori de "Il Bolscevico" ad aiutarci nel rintracciare materiale documentario (film, ricostruzioni storiche e grafica), foto e disegni, sul grande Maestro del proletariato internazionale e cofondatore del socialismo scientifico per coronare con successo anche questo video, il settimo della serie.

Edoardo, membro della Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del CC del PMLI.

2 aprile 2008