I fannulloni stanno nel governo e nel parlamento borghesi non nella scuola

Il 5 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio Prodi e del ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, un nuovo decreto legge contenente le "Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008".
La norma comprende in tutto 3 articoli e conferma in pieno la linea neofascista, antistudentesca e antisindacale assunta da Fioroni fin dal primo giorno del suo insediamento a viale Trastevere.
Messo da parte il "cacciavite", con cui aveva promesso di "smontare la riforma Moratti", Fioroni ha impugnato ancora una volta il manganello e, sull'onda della campagna stampa suscitata da alcuni episodi di "bullismo", "pedofilia", assenteismo verificatisi nel corso del passato anno scolastico, ha inferto un altro giro di vite contro studenti e professori.
Per i primi ci saranno sanzioni repressive "più serie" che avranno ricadute pesanti anche sul profitto. Mentre per i cosiddetti "professori fannulloni" sottoposti a provvedimenti disciplinari il decreto prevede innanzitutto un limite di tempo per rendere effettiva la "punizione": 90 giorni prorogabili di altri 30. Azzera il potere del collegio dei docenti il cui parere non è più obbligatorio e affida alle autorità scolastiche, cioè dirigente scolastico e dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, il potere di infliggere la sospensione cautelare del personale. Non solo. Il decreto introduce per la prima volta nell'ordinamento scolastico anche norme sul fronte della vaghissima "incompatibilità ambientale" che sono in palese contrasto coi diritti sindacali dei lavoratori in quanto le eventuali sanzioni da irrorare sono a totale discrezione della dirigenza scolastica. Il capitolo 2, lettera c punto 2 del decreto prevede infatti che: "Qualora le ragioni di urgenza, di cui al comma 1, siano dovute alla sussistenza di gravi fattori di turbamento dell'ambiente scolastico e di pregiudizio del rapporto fiduciario tra l'istituzione scolastica e le famiglie degli alunni, conseguenti a specifici comportamenti di uno o più docenti lesivi della dignità della persona, degli studenti o del prestigio o decoro dell'amministrazione scolastica, tali da risultare incompatibili con l'esercizio della funzione educativa, il dirigente scolastico può altresì disporre, in via d'urgenza, l'utilizzazione dei docenti medesimi in compiti diversi dall'insegnamento, tenendo conto della loro preparazione culturale e professionale. Il provvedimento è immediatamente comunicato, per la convalida o la revoca, da effettuarsi entro il termine di quindici giorni dalla sua adozione, al dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, il quale, in via sostitutiva, può provvedere direttamente, in caso di inerzia del dirigente scolastico, all'utilizzo del docente in compiti diversi dall'insegnamento".
Tutto ciò mentre nel parlamento e nello stesso governo siedono schiere di deputati e senatori già condannati e/o sotto processo per reati ben più gravi e infamanti legati a mafiopoli, tangentopoli e bancopoli. Capibastone di tutte le cosche parlamentari che non sono quasi mai presenti in aula ma riscuotono stipendi di circa 15 mila euro netti al mese e godono di privilegi da nababbo.
Ecco chi sono i veri fannulloni che andrebbero licenziati in tronco!

12 settembre 2007