Cariche poliziesche contro il corteo
Contestato il ministro Fornero a Trento

Dopo le uova di Torino, il primo giugno il ministro del Lavoro Elsa Fornero è stata duramente contestata anche a Trento sabato 2 giugno.
Centinaia di manifestanti del comitato di accoglienza "Welcome Fornero" organizzato da CGIL, Cobas, militanti del centro sociale "Bruno" e della Federazione della Sinistra al grido di "Noi la Fornero la blocchiamo" e "La vostra economia: zone rosse e polizia" hanno cercato di impedire l'accesso all'auditorium del centro culturale S. Chiara dove la Marchionne del governo era attesa per il Festival dell'economia.
Una protesta sacrosanta e pacifica a difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, dei pensionati con meno reddito, dei disoccupati e lavoratori specie del Pubblico Impiego minacciati da costei di licenziamento. Eppure non appena ha provato ad avvicinarsi nella "zona rossa" dell'auditorium è stata vigliaccamente e ripetutamente caricata dalle "forze dell'ordine" schierate in assetto antisommossa.
Il bilancio fra i manifestanti è stato di un ferito trasportato in ambulanza al pronto soccorso e diversi contusi.
Ma i manifestanti non si sono fatti intimidire e hanno continuato la protesta in piazza Duomo dove hanno bersagliato di uova e poi hanno tolto l'alimentazione elettrica al maxischermo che ritrasmetteva in diretta le immagini dell'intervento della Fornero dall'auditorium S.Chiara. Solo dopo un nuovo intervento della polizia lo schermo è stato riacceso utilizzando un generatore.

6 giugno 2012