I parlamenti di Francia e Gran Bretagna dicono sì ai matrimoni omosex

L'Assemblea nazionale francese e la Camera dei Comuni britannica con votazioni quasi contemporanee hanno varato leggi che permettono i matrimoni di coppie dello stesso sesso.
Senato francese e Camera dei Lords britannica dovranno esprimersi ai primi di aprile, la prima, e entro maggio la seconda per il varo definitivo della legge.
L'assemblea francese, la camera bassa del parlamento, approvava l'8 febbraio scorso la legge sulle nozze e anche sulla possibilità di adozione di figli da parte di coppie gay con 329 voti a favore e 229 contrari. Nella seduta del 2 febbraio che aveva dato il via alla maratona di discussione sulla legge i deputati avevano approvato l'articolo 1 del progetto di legge che legalizzava i matrimoni omosessuali con una schiacciante maggioranza di 249 sì e 97 no. L'articolo tra l'altro ridefinisce il matrimonio come "un accordo tra due persone di sesso diverso o del medesimo sesso".
Nella stessa settimana, il 5 febbraio, era la Camera dei Comuni britannica a approvare il progetto di legge che autorizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso, con una robusta maggioranza di 400 voti favorevoli verso 175 contrari. La legge era inviata alla Camera dei Lords per l'approvazione e attesa dopo maggio per una approvazione in seconda lettura. Concluso positivamente l'iter parlamentare la legge permetterà alle coppie delle stesso sesso di sposarsi, sia con rito civile che religioso; non in Inghilterra e nel Galles, escluse per rispondere alla richiesta dei vertici ecclesiastici anglicani contrari, mentre i parroci erano a favore. Finora la legge inglese permetteva solo le unioni civili che offrivano alle coppie omosex una serie di garanzie su eredità, pensione, mantenimento dei figli.

20 marzo 2013