Glasgow
15 mila lavoratori e studenti in piazza per dire no alle misure di austerity del governo reazionario di Salmond

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Aberdeen (Scozia) del PMLI
Sabato 1° Ottobre ha avuto luogo a Glasgow la manifestazione "October 1st People First" organizzata da STUC (Confederazione sindacati scozzesi) alla quale hanno aderito molti sindacati tra i quali Unison, Unite the Union, GMB, UCU (University & College Union), Sindacato nazionale degli Studenti Scozia (NUS Scotland), Sindacato nazionale dei minatori (National Union of Mineworkers), Sindacato dei vigili del fuoco (Fire Brigades Union) e altre realtà scozzesi ed internazionali tra le quali "Campagna diritto al lavoro" (Right to Work Campaign), Diritti dei migranti Scozia (Migrant Rights Scotland). Presenti all'evento alcuni militanti del Partito greco KKE, il Partito Turco che si definisce marxista-leninista (Maoist Parti Merkezi) e il Partito neoliberale italiano Sinistra Ecologia e Libertà.
I manifestanti si sono ritrovati presso Glasgow Green, parco situato in una zona popolare della città sulla riva nord del Clyde. La piazza era stata antecedentemente allestita dagli organizzatori con banchetti, manifesti e striscioni vari di denuncia contro i tagli varati per ridurre il deficit pubblico.
La pioggia torrenziale non ha minimamente scoraggiato gli oltre 15.000 manifestanti che si oppongono alle misure antipopolari di austerity varate dal governo reazionario in carica e agli innumerevoli tagli ai servizi pubblici con alla testa i tagli alla sanità e al pubblico impiego, salari, pensioni, benefits.
Il corteo era aperto dal combattivo spezzone degli studenti universitari, al fianco dei quali ha marciato l'Organizzazione di Aberdeen del PMLI. La marcia, nelle sue quasi tre ore di durata si è svolta senza grossi intoppi, salvo il tentativo del braccio armato dello Stato di arrestare un giovane manifestante, rilasciato in seguito sotto le incalzanti pressioni dei presenti.
Il corteo è terminato a Kelvingrove Park luogo in cui Tony Benn, per anni leader della "sinistra" laburista inglese e ormai in pensione, ha tenuto un comizio dove ha affermato che la crisi economica non è stata provocata dai lavoratori, chiamati a pagarne le spese, bensì dalla banche e dalla grande finanza internazionale. Ha inoltre aggiunto di non aver mai visto così tanta rabbia e frustrazione in Scozia a causa delle crisi economiche che si succedono sempre più impetuose e che i lavoratori non sono più disposti a subire.
Nonostante le vaghe parole d'ordine lanciate dai sindacati scozzesi, sul tipo "Tagli profondi, selvaggi, immediati non sono necessari" (alludendo forse al fatto che alcuni tagli sono necessari ma non dovrebbero essere messi in atto in maniera repentina, come sostengono anche Ed Miliband e il Partito Laburista), la massiccia partecipazione delle masse popolari alla manifestazione è la dimostrazione di come il sistema capitalistico con le sue cicliche e distruttive crisi economiche è incapace di garantire a tutto il popolo lavoro, sicurezza sociale, democrazia, libertà e pace. Scrive Marx: "La borghesia è incapace di dominare perché è incapace di assicurare al suo schiavo l'esistenza persino nei limiti della sua schiavitù, perché è costretta a lasciarlo cadere in condizioni tali, da doverlo poi nutrire anziché essere nutrita. La società non può vivere sotto il suo dominio, cioè l'esistenza della borghesia non è più compatibile con la società".

5 ottobre 2011