Chi si assomiglia si piglia
Grillo, Le Pen e la foto del duce

Sembra non essere più una caduta o un infortunio ma un'irresistibile simpatia verso i gruppi fascisti e razzisti quello di Grillo e del M5S. Dopo le dichiarazioni solidali di apertura a Casapound, quelle di esaltazione del fascismo da parte del capogruppo alla Camera del movimento, Roberta Lombardi, ora il comico genovese abbraccia l'idea di potersi stringere nientemeno che con la formazione fascista e xenofoba Front National di Marine Le Pen, figlia dell'antisemita padre Jean-Marie. È bastato un invito ("Sono pronta ad incontrami con Grillo perché il suo movimento esprime una posizione euroscettica") ed una esortazione qualche giorno dopo ("Stiamo aspettando una telefonata") per gettare nel silenzio Grillo e il suo movimento che si sono ben guardati da dare una risposta negativa all'invito della fascista francese. Un silenzio connivente che la dice lunga sulla natura e gli intenti del M5S tutt'altro che conformi con l'antifascismo e lo spirito nato dalla Resistenza.
Solo dopo le polemiche sollevate dalla trasmissione "Piazza Pulita" il 9 aprile Grillo si è visto costretto a smentire i contatti con la leader fascista e razzista francese, cioè a smentire ciò che nessuno gli attribuiva. Il fatto è che il padre padrone del M5S per una settimana intera col suo silenzio non ha respinto in alcun modo le avance della Le Pen per poi tardivamente tentare di mettere una toppa al suo silenzio-assenso richiamando semplicemente nel suo blog un passaggio del suo ultimo libro dove condanna il fascismo.
Inoltre non crediamo che sia un caso se nella cucina del ristorante vicino a Roma dove Grillo ha radunato i gruppi parlamentari per indottrinarli e metterli in riga spiccasse il ritratto di Mussolini. Ristorante non a caso prenotato personalmente dalla Roberta Lombardi.
Grillo, Le Pen e la foto del duce: chi si assomiglia si piglia.

10 aprile 2013