Sei indagati nel gruppo di consiglieri regionali
Spese personali con i finanziamenti pubblici per l'IDV in Liguria
Tre mesi fa era stata indagata per corruzione la ex vicegovernatore Fusco

I politicanti borghesi continuano nel loro scempio di denaro pubblico e nella loro forsennata dissipazione di risorse sottratte ai lavoratori: l'ennesimo caso riguarda la Regione Liguria e riguarda anche deputati regionali di quella IDV che finora ha predicato tanto bene quanto ha razzolato male.
Sono infatti complessivamente sei gli indagati nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Genova Nicola Piacente (che la mattina del 22 gennaio scorso ha anche inviato la guardia di finanza a perquisire gli uffici del gruppo consiliare ligure dell'IDV): quattro consiglieri regionali e un tesoriere, più una funzionaria dell'Agenzia delle entrate di La Spezia, e precisamente i consiglieri Maruska Piredda tuttora dell'IDV, i consiglieri Nicolò Scialfa e Marylin Fusco passati dall'IDV a Diritti e Libertà e Stefano Quaini passato dall'IDV a SEL, tutti indagati per peculato, oltre al tesoriere della stessa IDV Giorgio De Lucchi indagato per appropriazione indebita e anche di favoreggiamento nei confronti dei quattro deputati, reato quest'ultimo contestato anche alla sua convivente, funzionaria dell'Agenzia delle Entrate.
Quanto al denaro utilizzato dai quattro deputati regionali - che la Regione mette loro a disposizione per le spese di carattere politico e istituzionale - è stato impiegato dalla Fusco per acquistare biancheria intima e regali di natale mentre la Piredda ha comperato cibi per gatti e viaggi esotici, ma anche Scialfa e Quaini non si sono fatti mancare abiti e cravatte di lusso, locali di divertimento, cene lussuose e viaggi.
Si aggrava ulteriormente la posizione di Marylin Fusco, già vicepresidente della giunta regionale della Liguria, che tre mesi fa era finita nel registro degli indagati per corruzione.

30 gennaio 2013