INCIUCI ELETTORALI

A Capriate insieme PD e PDL
Il candidato sindaco era stato trombato alle primarie PDL

Mentre si consuma sempre più lo strappo nel "centro-destra" tra il PDL e la Lega che corrono divisi in molti comuni lombardi alle prossime elezioni amministrative, in provincia di Bergamo (coinvolti quasi 100mila elettori) si è invece consumato l'ennesimo inciucio elettorale.
Protagonisti il PD e il PDL che, senza alcun pudore, hanno presentato un candidato comune nel comune di Capriate San Gervasio con la lista "Capriate, San Gervasio, Crespi, una sola comunità". In questa lista compaiono diversi esponenti locali espressione del partito del rinnegato neoliberale Bersani e del neoduce Berlusconi, con il PDL che ha governato ininterrottamente in queste zone con la Lega per ben dieci anni. L'uomo scelto da PD e PDL è Giacomo "Mino" Maggioni che si contrapporrà a Mauro Dorici, vicesindaco uscente della Lega Nord.
Sempre nella provincia bergamasca va registrato un altro inciucio elettorale a Sovere, dove la maggioranza uscente di "centro-sinistra" ha deciso di candidare Paola Bizioli, che, però, è iscritta al PDL.


In provincia di Napoli
A Casavatore la Federazione della sinistra fa una coalizione con FLI, UDC, PD e MPA

Redazione di Napoli
In provincia di Napoli, come in altre parte d'Italia, gli inciuci elettorali sono sempre più di moda tra i partiti della destra e della "sinistra" del regime neofascista. Ne è dimostrazione l'incredibile alleanza che coinvolge addirittura FLI, UDC, PD e Federazione della Sinistra del trotzkista Ferrero; completa la coalizione anche la lista "Grande Sud" cioè l'ex MPA dell'indagato per concorso esterno in associazione mafiosa Lombardo. I neorevisionisti e sostenitori del neopodestà De Magistris hanno ben pensato di costruire questa alleanza con fascisti ripuliti ed ex democristiani di destra a Casavatore, un comune alle porte di Napoli, per sostenere il candidato a sindaco Salvatore Sannino, in quota PD. Nessun imbarazzo ma solo la corsa alla poltrona anche in questo comune per battere l'altro candidato a sindaco della casa del fascio Matteo Orefice, sostenuto anche da alcune liste civiche. Queste ammucchiate in Campania, come è successo ultimamente nel comune di Ischia, vanno severamente punite: noi marxisti-leninisti invitiamo le masse popolari all'astensionismo, ossia a disertare le urne, lasciando la scheda in bianco o annullandola alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi.

A Parma FLI appoggia il candidato del "centro-sinistra"

Si tratta di Bernazzoli, ufficialmente presentato da PD, SEL, PDCI

Alle prossime elezioni amministrative si deve registrare l'incredibile alleanza tra i fascisti ripuliti del FLI di Fini e il "centro-sinistra" composto dal PD del neoliberale e rinnegato Bersani, dal Sel del trotzkista neoliberale Vendola e dal PdCI del revisionista Diliberto. In realtà i finiani appoggeranno il candidato Vincenzo Bernazzoli, attuale presidente della provincia di Parma, non essendo riusciti a costruire un'alternativa di "Terzo Polo" con l'UDC che ha deciso di appoggiare l'ex sindaco Elvio Ubaldi. I fascisti ripuliti, per bocca del coordinatore provinciale Antonio Rozzi, hanno dunque scelto di schierarsi col "centro-sinistra" costruendo una lista ad hoc "Altra politica" guidata dall'imprenditrice Maria Teresa Guarnieri, in contrapposizione con il candidato della casa del fascio Paolo Buzzi. La scelta è stata giustificata, nel silenzio connivente di PD, Sel e PdCI, con queste parole espresse dalla direzione FLI: "La nostra scelta è coerente con l'attenzione che abbiamo sempre avuto verso il buon governo e la legalità". D'altronde già a Conegliano Veneto il FLI aveva aperto il "cantiere" con il PD, sposando con l'intero "Terzo Polo" la candidatura dell'ex magistrato Antonio Fojadelli. Tutto ciò a dimostrazione che gli inciuci elettorali per le prossime elezioni amministrative sottolineano ancora una volta che le cosche del regime neofascista sono pronte a qualsiasi cosa per occupare le poltrone, anche le più inusuali alleanze. Il che conferma che avanza su tutta la linea l'omologazione dei partiti della destra e della "sinistra" del regime neofascista.
 
11 aprile 2012