Intervista rilasciata dall'Ufficio stampa del PMLI alla Redazione di "Sinistra.ch" sulle imminenti elezioni politiche italiane
Ingroia guida una coalizione riformista e borghese che mira a imbrigliare l'elettorato di sinistra
I marxisti-leninisti non si candidano e si asterranno. Il capitalismo si combatte solo al di fuori delle istituzioni borghesi

La Redazione di "Sinistra.ch" (blog di informazione e critica sociale della Svizzera italiana) ha rivolto alcune domande al PMLI "sulle elezioni politiche italiane e sul comportamento dei vari schieramenti comunisti" da pubblicare sul loro sito in un servizio per gli italiani in Svizzera.
Di seguito pubblichiamo il testo integrale delle domande e delle risposte fornite dall'Ufficio stampa del nostro Partito.

Qual è secondo il vostro Partito il principale limite della lista "Rivoluzione civile" guidata da Antonio Ingroia, a cui aderisce il Partito dei Comunisti Italiani e il Partito della Rifondazione Comunista?
Secondo il PMLI il principale limite di "Rivoluzione civile" guidata da Antonio Ingroia è quello di non varcare i confini del sistema capitalistico e della sua Costituzione borghese e anticomunista. Si tratta di una coalizione elettorale borghese e riformista il cui scopo principale è quello di ricondurre nelle istituzioni borghesi la gran parte dell'elettorato di sinistra che da anni si è staccato da esse e dai partiti della "sinistra" borghese. I falsi partiti comunisti in realtà trotzkisti, PRC e PdCI, fanno parte integrante della coalizione nel tentativo di riciclarsi e di rientrare in parlamento.

Come si comporterà il vostro Partito alle prossime elezioni politiche italiane? Vi candiderete?
Il PMLI non presenterà liste alle prossime elezioni politiche italiane, ma parteciperà attivamente alla campagna elettorale sulla base delle seguenti parole d'ordine: Né destra, né centro, né "sinistra borghese". Solo il socialismo può cambiare l'Italia, abbattere il capitalismo e la dittatura borghese e dare il potere al proletariato. Astieniti. Delegittimiamo le istituzioni rappresentative borghesi. Creiamo le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo.

Darete indicazioni di voto?
Sulla base dell'attuale situazione concreta politica, sociale, elettorale esistente in Italia, il PMLI ritiene che l'astensionismo elettorale tattico (diserzione delle urne, annullare la scheda, lasciarla in bianco) sia la scelta più giusta e più efficace per delegittimare, indebolire e disgregare le istituzioni rappresentative borghesi, per elevare la coscienza politica delle masse, per abbattere ogni illusione elettorale, parlamentare, governativa, riformista, pacifista e costituzionale.
In base alla storia politica, elettorale e della lotta di classe in Italia e alla loro stessa esperienza, i marxisti-leninisti italiani sono sempre più convinti che solo combattendo il capitalismo e i suoi governi al di fuori delle istituzioni rappresentative borghesi, è possibile accumulare le forze necessarie per realizzare, attraverso la rivoluzione proletaria, l'Italia unita, rossa e socialista.

30 gennaio 2013