Risoluzione del Comitato centrale del POSDR del 10 (23) ottobre 1917 redatta da Lenin (*)
L'insurrezione armata è inevitabile

Questo scritto di Lenin è pubblicato su Lenin Opere complete, Ed. Riuniti, vol. 26, p. 176.
 
Il CC riconosce che la situazione internazionale della rivoluzione russa (ammutinamento della flotta in Germania, manifestazione estrema dell'ascesa della rivoluzione socialista mondiale in tutta Europa, quindi la minaccia di una pace tra gli imperialisti allo scopo di soffocare la rivoluzione russa), così come la situazione militare (indubbia decisione della borghesia russa e di Kerenski e compagni di consegnare Pietrogrado ai tedeschi), così come la conquista della maggioranza nei soviet da parte del partito proletario, tutto questo in connessione con la sollevazione dei contadini e con la svolta della fiducia popolare verso il nostro partito (elezioni a Mosca) e infine l'evidente preparazione di un secondo colpo kornilovista (allontanamento delle truppe da Pietrogrado, trasferimento a Pietrogrado dei cosacchi, accerchiamento di Minsk con i cosacchi, ecc.) tutto ciò pone all'ordine del giorno l'insurrezione armata.
Riconoscendo così che l'insurrezione armata è inevitabile e pienamente matura, il CC propone a tutte le organizzazioni di partito di ispirarsi a questa linea e di giudicare da questo punto di vista e risolvere tutte le questioni pratiche (congresso dei soviet del nord, ritiro delle truppe da Pietrogrado, azioni a Mosca e a Minsk, ecc.).

Note
(*) Risoluzione redatta da Lenin approvata con 10 voti a favore e due contrari (Zinoviev e Kamenev). Trotzki presentò un emendamento, propose di non cominciare l'insurrezione prima dell'apertura del 2° Congresso dei Soviet (vedi Stalin, Storia del Partito comunista [bolscevico] dell'Urss. Breve corso)