E' ora di muovere la piazza per liberarsi del nuovo Mussolini

Chi ha un minimo di coscienza antifascista e di memoria storica non può tollerare che si continui a nascondere la vera identità di questo governo e a spostare la lotta politica su temi secondari o parziali.
La questione centrale è che Berlusconi da quando è al potere si sta comportando come un nuovo Mussolini. Ha restaurato il fascismo sotto nuove forme, nuovi metodi e nuovi vessilli applicando il "piano di rinascita democratica" della P2.
Sistematicamente e progressivamente assoggetta al governo le istituzioni e cancella le libertà democratiche-borghesi e i diritti sociali, sindacali e civili. Querelando "La Repubblica", attaccando tramite il suo killer principale Feltri e "Il Giornale" di famiglia il direttore dell'"Avvenire" e proponendosi di normalizzare anche Rai 3, vuol mettere la mordacchia ai media. La Costituzione del '48 è ormai carta straccia. Ciò ha un solo nome: regime neofascista, i cui caratteri sono il presidenzialismo, il federalismo, l'interventismo, il razzismo e la xenofobia.
Gli autentici antifascisti abbiano il coraggio di ammetterlo e di prendere le misure conseguenti. Occorre con urgenza chiamare le masse a scendere in piazza per abbattere la nuova dittatura fascista. Il PMLI non ha la forza sufficiente per farlo, chi l'ha lo faccia senza indugio, altrimenti si assumerà una responsabilità storica che non sarà mai cancellata.
Contiamo sull'aiuto degli intellettuali e dei giornalisti antifascisti non a parole per smascherare la vera natura di questo governo e per far maturare l'idea che non c'è altro modo per liberarsi del neoduce Berlusconi che quello della lotta di piazza e di massa.

L'Ufficio politico del PMLI

Firenze, 31 agosto 2009, ore 10