Satira fascista
"Liberazione" vilipende Lenin e Marx

Il quotidiano trotzkista del Prc "Liberazione" non perde occasione per vilipendere i grandi maestri del proletariato internazionale, da Marx a Mao, passando per Stalin. Nella frenesia di dimostrare alla classe dominante borghese di essere diventato il primo della classe in tema di anticomunismo, il 4 e 5 gennaio scorsi (con repliche successive) si è superato pubblicando due gigantesche promozioni pubblicitarie alla penosa pagina satirica "paparazzin", pubblicata ogni domenica su "Liberazione", che si fanno beffa di Lenin e Marx. Il primo dei quali è intento a leggere "paparazzin", sotto lo slogan: "La dettatura satirica del proletariato"; e il secondo tiene in collo il comico Groucho Marx, sotto la scritta: "Il plusvalore di Liberazione". Neppure il fogliaccio fascista "Il Secolo" era arrivato a tanto.
E tuttavia non possiamo non rilevare che il pulcinella trotzkista ha confessato, burlandosi. Due verità che dovrebbero aprire definitivamente gli occhi ai suoi lettori che aspirano al socialismo. La prima è che il quotidiano del partito del guardiano della Camera Bertinotti è costretto a ricorrere comunque a Lenin e Marx, sia pure deridendoli, per sperare di attirare l'attenzione di chi lo legge. E la seconda è che oramai l'unico valore aggiunto rimastogli è il comico statunitense Groucho Marx. Come dire che al tragico ha preferito il comico, per affogare nel ridicolo.

30 gennaio 2008