A sostegno della lotta delle popolazioni di Chiaiano e Marano
15.000 in piazza a gran voce dicono no alla mega-discarica
Grande partecipazione popolare alla manifestazione nazionale
Delegazioni di NoDalMolin, NoTav, NoMose, NoPonte, movimenti contro gli inceneritori, Rete nazionale Rifiuti Zero, Comitato Napoli centro storico, Napoli est, Giugliano e Terzigno. Cacciati dalla testa del corteo il revisionista Rizzo (PdCI) e il megalomane e imbroglione Caruso
Per la delegazione del PMLI, diretta da Di Matteo, entrata a dir poco emozionante alla rotonda Titanic, tra due ali di folla plaudente e al grido "Bravi-Bravi"

Dal nostro corrispondente della Campania
Dopo le criminali cariche poliziesche di venerdì 23 e sabato 24 maggio e le recenti dichiarazioni di stampo mussoliniano del neoduce Berlusconi di usare il pugno di ferro contro chi si oppone alla realizzazione della megadiscarica nelle cave di Chiaiano, non si arresta la coraggiosa e sacrosanta lotta delle popolazioni di Chiaiano e Marano per ribadire il No allo scempio ambientale e sanitario nell'ultimo polmone verde della città partenopea.
Domenica 1° giugno si è svolto una grande manifestazione nazionale. L'appuntamento per il corteo è nel piazzale antistante la stazione della metropolitana di Chiaiano-Marianella alle 15,30. Col passare dei minuti sempre più realtà di lotta raggiungono il concentramento, ma forte è la presenza popolare degli abitanti del quartiere di Chiaiano, di Marano e dell'intera area a nord di Napoli. Tra i vari movimenti di lotta vi sono i vicentini NoDalMolin, i NoTav, NoMose, NoPonte, i movimenti contro gli inceneritori, tutti aderenti al Patto di Mutuo Soccorso, i Comitati per la salute e l'ambiente campani e di Napoli; centro storico, Napoli est, Terzigno, Giugliano, Attac Fronte Popolare di Giugliano, il comitato di Taverna del re, oltre al movimento Disarmiamoli, al movimento dei disoccupati dei Banchi Nuovi, ai comitati contro la privatizzazione dell'acqua con il comboniano Alex Zanotelli, Legambiente di Scampia, il sindacalismo non confederale, il PMLI e altre organizzazioni.
I marxisti-leninisti arrivano puntuali e subiscono la prima provocazione da parte delle "forze dell'ordine": agenti Digos in borghese fotografano e filmano tutti i componenti della delegazione del PMLI, primi tra i manifestanti a raggiungere il concentramento, come hanno mostrato anche certe immagini di Rainews24. Alle 17 parte il corteo, ma tante realtà stanno ancora raggiungendo la manifestazione, con le pugnaci popolazioni di Chiaiano e Marano che aprono, in testa donne e bambini, con un grande striscione recante un eloquente messaggio: Jatevenne (andatevene); facendo intendere chiaramente che non sarà né la militarizzazione del territorio né le intimidazioni o le arroganti e inaccettabili provocazioni e leggi speciali del neoduce Berlusconi e del suo gran Consiglio fascio-leghista a fermare la loro resistenza. Subito dietro un altro striscione con su scritto "Liberi Tutti Liberi subito" per chiedere la scarcerazione immediata dei tre manifestanti fermati durante le violente cariche di venerdì e sabato passati. Tanti sono gli striscioni significativi, tra gli altri "Napoli-Chiaiano=Hiroshima e Nagasaki. E la nostra costituzione?"; "I veri criminali siete voi. Uscire dall'emergenza senza discariche e inceneritori si può"; "Selva di Chiaiano da itinerario del maggio dei monumenti a discarica di monnezza" e poi "decreto rifiuti=licenza di uccidere".
Ad ogni metro verso il presidio-festa in piazza Titanic il corteo si ingrossa sempre di più e tanti sono gli slogan lanciati contro lo scempio del territorio, per la difesa della cava di Chiaiano, contro gli inceneritori, per l'immediato avvio della raccolta differenziata, oltre al grido di "Resistenza! Resistenza!".
Magnifico è stato il momento dell'arrivo del corteo in piazza Titanic, due ali di folla riservavano applausi scroscianti ed apprezzamenti ai manifestanti accorsi da tutta la Campania e dall'Italia intera per difendere la cava di Chiaiano.
Alle 19,50 il corteo entra nell'area del presidio dove sul palco si tiene una grande assemblea a cui farà seguito uno spettacolo dell'attore Ascanio Celestini, venuto a portare la propria solidarietà alle popolazioni di Chiaiano e Marano.
Indubbiamente la manifestazione è riuscita pienamente e si è trattato di una splendida vittoria per le popolazioni di Chiaiano e Marano, non era né facile e né scontato il successo della mobilitazione, visto anche il vero e proprio bombardamento dei media di regime i quali hanno tentato in ogni modo di screditare la mobilitazione popolare, paventando che i manifestanti si sarebbero lasciati andare ad ogni tipo di violenza e nefandezza. Invece con un malcelato senso di delusione e fastidio sono stati costretti a raccontare di un'imponente mobilitazione popolare unitaria e fermamente determinata nella difesa dei territori, della salute e dell'ambiente, contro le logiche di devastazione ambientale guidate unicamente dalla sete di profitto capitalistico.
Inoltre, si è dimostrato una volta per tutte chi sono e dove si trovano i veri delinquenti e i camorristi, cioè nei palazzi del potere borghese non di certo nelle piazze con le masse in lotta.

Il ruolo del PMLI
La rossa e combattiva delegazione marxista-leninista, diretta dal compagno Franco Di Matteo, Responsabile del PMLI per la Campania, era formata da compagne e compagni militanti e simpatizzanti di Napoli, Chiaiano, Scampia e Melito di Napoli, oltre che da generosi e combattivi compagni della Cellula "Nerina Paoletti" di Lecce. Erano presenti, anche se solo idealmente e non fisicamente, militanti e simpatizzanti della Cellula "Stalingrado 1943" di Benevento del PMLI e i simpatizzanti di Buonalbergo, bloccati da un guasto alla loro auto durante il viaggio.
Per i marxisti-leninisti si è trattato con certezza di una stupenda, proficua e appagante giornata di lotta. Sin dal concentramento si è stabilita una forte sintonia ed un alto grado di unità con i manifestanti, Il Bolscevico è andato letteralmente a ruba e l'intero percorso della manifestazione era tappezzato dai folgoranti manifesti del PMLI in sostegno alla lotta di Chiaiano e Marano, manifesti spontaneamente affissi da alcuni abitanti finanche sul portone e all'interno dell'atrio di un condominio di Marano.
Grande unità dei marxisti-leninisti anche con lo spezzone di Legambiente di Scampia, i quali si sono uniti in un sol coro nel lancio degli slogan tra cui: "l'immondizia non va bruciata, raccolta raccolta differenziata", "la cava di Chiaiano non si tocca, la difenderemo con la lotta", "fuoco-fuoco-fuoco sul governo Berlusconi, governo fascista governo dei padroni" e nei canti di lotta.
Estremamente emozionante l'entrata in piazza Titanic per il nostro Partito, accolto tra due ali di folla plaudente, da tanti apprezzamenti e da saluti a pugno chiuso. Peraltro il PMLI nel corteo era schierato per primo, subito dopo le varie realtà di lotta, in coda le altre organizzazioni e altri partiti.
Indipendentemente dalla sua collocazione nel corteo il PMLI ha coinvolto a più riprese altri manifestanti nel lancio di parole d'ordine mentre altre volte i nostri compagni hanno rilanciato quelle provenienti da altri settori. Dunque le compagne e i compagni hanno dimostrato di essere saldamente e sinceramente legati alle masse mobilitate, condividendone il percorso di lotta e gli obiettivi, al contrario di chi dopo una lunga e ingiustificata latitanza e una sonora batosta elettorale - vedi il megalomane e imbroglione Francesco Caruso e il revisionista Marco Rizzo (PdCI) - tornati in piazza a Chiaiano a far passerella sono stati giustamente relegati in fondo al lungo corteo dalla popolazione.
Ancora una volta i marxisti-leninisti si sono mossi come pesci nell'acqua e, nonostante la presenza di gruppi sedicenti comunisti, la combattiva delegazione del PMLI non ha avuto problema ad amalgamarsi con le masse in lotta, aperte e accoglienti con il nostro Partito.
Il PMLI conferma il suo risoluto e militante sostegno alle popolazioni di Chiaiano e Marano, fino alla vittoria.
I nostri compagni in piazza a Chiaiano sono stati seguiti costantemente dalla Commissione centrale di Organizzazione del Partito e dal Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, che ha chiamato prima della partenza del corteo per augurare buona manifestazione a tutte le compagne e ai compagni della delegazione.
Tramite una lettera della Commissione di organizzazione del CC del PMLI i dirigenti nazionali del Partito con alla testa il compagno Scuderi hanno espresso ringraziamenti e riconoscenza per quanto fatto da chi era in piazza col PMLI il 1° giugno. Nella missiva si legge tra l'altro: "Il vostro comportamento, quando partecipate ai cortei come membri della delegazione ufficiale del PMLI o come membri dei Comitati, è sempre corretto e collaborativo, mai prevaricatore e strumentale. Al Partito interessa unicamente che la discarica non venga mai realizzata e per questo si adopera direttamente e indirettamente affinché la popolazione di Chiaiano e di Marano sia unita per raggiungere questo comune obiettivo".

4 giugno 2008