Le istituzioni dovevano impedire il convegno-raduno a Perugia che ha celebrato il 90° anniversario dell'avvento del regime mussoliniano
Apologetica celebrazione fascista della "marcia su Roma"

Che quello tenuto a Perugia sabato 27 e domenica 28 ottobre dal titolo "Marciare su Roma" non si sia stato un semplice "convegno di studi storici" (come recita il programma ufficiale dell'evento) sul tema della "marcia su Roma" lo si capisce bene sia dal luogo dove si è tenuto, quello storico Hotel Brufani dal quale novanta anni fa partì la famigerata marcia, sia da chi lo ha organizzato, ovvero un sedicente "Comitato pro 90° anniversario marcia su Roma": e se poi si guarda il programma - che comprendeva testualmente alle 12 di sabato una "escursione guidata sulle tombe degli squadristi perugini" al cimitero monumentale di Perugia - e le presenze del comitato d'onore - tra cui spiccano l'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI, l'Associazione Xa Flottiglia MAS - RSI, l'Ordine dell'Aquila Romana ed il Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci della RSI - allora si ha la certezza che non di studi storici si tratta bensì di una squallida celebrazione apologetica per ricordare l'instaurazione di un regime sanguinario e criminale, quello fascista.
E infatti la parte storica è stata trattata con una chiara e aperta celebrazione della marcia su Roma e del fascismo, sia quello del ventennio sia quello repubblichino, dai relatori Gabriele Adinolfi membro fondatore dell'organizzazione neofascista Terza posizione, da Adriano Tilgher già aderente ad Avanguardia Nazionale, Fiamma Tricolore e attualmente con La Destra di Storace e Pietro Cappellari che è docente universitario e storico del fascismo, autore di una serie copiosa di saggi e di ricerche che hanno avuto l'esclusivo scopo di riabilitare il fascismo.
Di fronte a questa sfrontata celebrazione apologetica dell'atto di fondazione del regime mussoliniano la città di Perugia non poteva di certo stare a guardare, e infatti ANPI e CGIL hanno sfilato in corteo il giorno prima del convegno per le vie di Perugia con una numerosa folla. La squallida iniziativa fascista è stata criticata, anche se solo a parole e nulla più, dal sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, dal presidente della provincia di Perugia Vinicio Guasticchi, dal presidente della regione Umbria Catiuscia Marini, dai capigruppo al Consiglio regionale umbro Renato Locchi del PD, Damiano Stufara di Rifondazione e Oliviero Dottorini dell'Italia dei Valori, dal segretario regionale del PD Lamberto Bottini. Tante le associazioni antifasciste che hanno fermamente condannato la celebrazione.
Al contrario Rocco Valentino, consigliere regionale del PDL, ha partecipato con entusiasmo al convegno sostenuto apertamente anche dai suoi colleghi di partito Lignani Marchesini e Girlanda: e ciò a testimonianza, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto il partito del neoduce Berlusconi sia imbevuto di retorica fascista e non nasconda addirittura più le proprie simpatie per il ventennio mussoliniano.

31 ottobre 2012