Dal 2016
"Mein Kampf" di Hitler sui banchi di scuola della Baviera
Lo ha deciso il governo guidato dalla democristiana Csu, il partito fratello della Cdu della Merkel

Il Land della Baviera, guidato dalla democristiana Csu, che con la Cdu di Angela Merkel governa a Berlino, detiene tra gli altri i diritti di autore sul "Mein Kampf" (La mia battaglia) il testo base del nazismo scritto da Adolf Hitler e finora ne ha giustamente impedito la pubblicazione, pure di stralci. Il 31 dicembre 2015, a 70 anni dalla morte dell'autore, il governo della Baviera perderà i diritti sul testo che potrebbe essere stampato e diffuso da qualunque editore se non fosse vietato.
Come sarebbe ovvio a fronte del campionario del pensiero nazista redatto da Hitler a cominciare dal 1923 e diffuso e praticato in Germania e nei territori occupati fino alla sconfitta del 1945 di cui fu principale artefice l'Urss di Stalin.
Il ministro delle Finanze bavarese, Markus Soeder, detentore dei diritti, ha invece avuto una sorprendente pensata, meglio ripubblicarlo come testo scolastico: "vogliamo rendere chiaro in tutte le pubblicazioni quali enormi assurdità sono contenute in questo testo, per far capire a quali conseguenze catastrofiche ha condotto questa ideologia". Ha commentato presentando l'idea di ripubblicarlo in edizione commentata e adottato come libro di testo nelle scuole a partire dal 2016. Completano l'iniziativa "editoriale" del ministro una traduzione in inglese, un e-book ed un audiolibro. Mentre il ministro alla ricerca scientifica, il liberale Wolfgang Heubisch, annunciava la pubblicazione di un'altra versione del libro nazista, fornita di un commento critico destinato ad un pubblico adulto.
D'altra parte il libro è liberamente venduto in Gran Bretagna e negli Usa, come in Italia. In Francia la pubblicazione è autorizzata dal 1979 ma per fini storici e con una premessa esplicativa obbligatoria. In Olanda è illegale la vendita ma non il possesso, proibiti entrambi in Austria e in Israele.

Firenze, 18 luglio 2012