In linea col suo predecessore Bush
Obama chiede altri 83 miliardi di dollari per le guerre dell'imperialismo Usa

In una lettera spedita alla speaker della Camera Nancy Pelosi il 10 aprile, il presidente Barack Obama ha chiesto il via libera allo stanziamento di altri 83,4 miliardi di dollari a sostegno del maggiore impegno militare previsto per l'occupazione dell'Afghanistan e per i compiti del controllo dell'Iraq dopo il progressivo ritiro di una parte delle truppe.
Il finanziamento aggiuntivo, ha spiegato il presidente americano, è necessario per "aiutare il popolo iracheno ad assumersi la responsabilità del proprio futuro" e soprattutto per "distruggere, smantellare e sconfiggere Al Qaeda in Pakistan e Afghanistan", dato che "l'insorgenza talebana e Al Qaeda minacciano l'America dai loro sicuri rifugi lungo il confine afgano-pakistano", dove gli Usa stanno concentrando l'intervento militare.
Obama ha esortato i parlamentari a dare il via libera al finanziamento destinato in gran parte al Pentagono promettendo che questo sarà l'ultimo stanziamento aggiuntivo per la guerra, "dobbiamo rompere la recente consuetudine e includere i costi militari futuri nel piano di spesa ordinario" ha affermato per dire che non si comporterà come il predecessore Bush e le sue continue richieste di rimpolpare il budget militare.
Intanto con l'arrivo del nuovo finanziamento le guerre dell'imperialismo americano costeranno nel 2009 oltre 150 miliardi di dollari, un po' meno di quelle di Bush che nel 2007 e 2008 aveva speso rispettivamente 171 e 188 miliardi di dollari in interventi militari. Ma è pur sempre una bella cifra che, secondo il Congressional Research Office, l'ufficio di ricerca del parlamento americano, porterà le spesa complessiva della guerra al terrorismo inaugurata da Bush alla cospicua cifra di mille miliardi di dollari. Mentre il bilancio del Pentagono nel 2010 sarà ancora circa un quarto del bilancio federale.
Il parere della maggioranza dei parlamentari è favorevole alla richiesta di Obama e probabilmente il via libera arriverà entro fine maggio. Restano alcune voci contrarie come quella della democratica californiana Lynn Woolsey, secondo cui le risorse aggiuntive "prolungheranno la nostra occupazione in Iraq almeno fino alla fine del 2011 ed espanderanno la nostra presenza militare in Afghanistan indefinitamente: non posso appoggiare nessuno dei due scenari".

22 aprile 2009