Obama riconferma il Nafta
Problemi tra Usa, Messico e Canada sul commercio e l'immigrazione

A Guadalajara il 9 e 10 agosto, nel vertice annuale del Nafta (North American Free Trade Agreement, nella sigla inglese) i presidenti di Usa e Messico e il primo ministro canadese Stephen Harper hanno concluso la riunione con rinnovate promesse di amicizia e cooperazione ma non sono stati affatto risolti i problemi soprattutto tra Usa e Messico su argomenti importanti come il commercio e l'immigrazione.
Il presidente americano Barack Obama ha promesso al suo omologo messicano Felipe Calderon che la sua amministrazione riformerà la legislazione attualmente in vigore negli Usa per permettere agli immigrati illegali "di ottenere la cittadinanza in modo che non siano più costretti a vivere nell'ombra", una specie di "percorso verso la cittadinanza", dopo aver definito un nuovo sistema di ingresso. La piaga dell'immigrazione illegale e dell'emersione del lavoro nero e supersfruttato dei migranti non è però una priorità per Obama e la riforma della legislazione sull'immigrazione è prevista solo a partire dal 2010.
Per quanto riguarda le questioni degli scambi commerciali Obama ha ripetuto che gli Usa hanno "bisogno di espandere il commercio internazionale, non di restringerlo" ma non va certo in questa direzione la clausola protezionstica del "compra americano" inserita nelle nuove leggi di spesa pubblica dell'amministrazione americana per affrontare la crisi economica. Dalle parole a favore del libero scambio agli atti protezionistici il passo è breve anche negli Usa come quando pochi mesi fa la Casa Bianca ha vietato ai camion messicani di entrare e lavorare all'interno del territorio statunitense, annullando unilateralmente una parte delle norme del Nafta. La mossa di Obama è stata dettata dalle pressioni delle compagnie di trasporti e dei sindacati dei camionisti, suoi sponsor elettorali, che ritengono i veicoli messicani poco sicuri e inquinanti.
Per l'industria messicana è divenuta una tassa occulta dato che l'obbligo di trasbordare al confine tutte le merci su Tir americani aumenta i costi delle esportazioni. E nel marzo scorso Calderon per rappresaglia annunciava il rialzo dei dazi doganali per alcuni prodotti agricoli e industriali americani.
Al vertice di Guadalajara il presidente messicano ha invano tentato di strappare a Obama anche una semplice promessa di annullare il blocco dei Tir.
Il trattato di libero scambio commerciale stipulato da Usa, Canada e Messico, entrato in vigore il primo gennaio 1994, favorisce l'imperialismo americano che ha nel Canada il primo partner commerciale, seconda la Cina e terzo il Messico. Obama lo riconferma, salvo violarlo all'occorrenza.

9 settembre 2009